La lavatrice è al tempo stesso l’elettrodomestico al quale è impossibile rinunciare, ma anche quello che consuma di più.
In questo momento storico nel quale le bollette di luce e gas hanno toccato dei picchi di prezzo stratosferici, è impossibile non pensare a quanto salata paghiamo la comodità di una lavatrice in casa.
Circa il 10% del costo della bolletta è dovuto proprio ai consumi della lavatrice, uno dei più grandi elettrodomestici casalinghi e che consuma grandi quantità di energia elettrica.
Secondo Altroconsumo esiste un modo per ottimizzarne l’uso insieme ad altri elettrodomestici e risparmiare fino a 26 euro in bolletta. Come fare?
Risparmiare in bolletta è possibile: basta usare la lavatrice con furbizia
Capire quanto si spende per un ciclo di lavaggio non è semplice; tutto dipende dal tipo di lavatrice, dalla sua classe energetica, dal tipo di lavaggio scelto e tanti altri fattori.
Le stime di Enea vogliono che i nuovi modelli, a basso consumo, spendono 0,56-0,72 euro a lavaggio, i modelli più tradizionali spendono circa 0,81-0,98 euro. Facendo una media grossolana, all’anno si spendono anche più di 250 euro in lavaggi.
La classe energetica è la chiave di tutto: una lavatrice di classe A+++ può far risparmiare anche più del 50% in bolletta, abbattendo i costi a meno di 28 euro all’anno per tariffe a 0,18 euro a kWh.
Oltre alla classe energetica, anche la fascia oraria di uso può notevolmente cambiare la quantità di consumo energetico. L’arera ha suddiviso la settimana in tre fasce orarie di costo: F1, F2 ed F3.
La più conveniente è la F3, che include gli orari tra le 24-7 e 23-24 dal Lunedì al Sabato, più tutta la Domenica e i festivi. Questo tipo di risparmio è attuabile soltanto dai soggetti che hanno sottoscritto un contratto biorario o multiorario. Nessuna differenza di prezzo per chi ha un contratto monorario.
Per il resto è possibile prendere dei piccoli accorgimenti nell’uso della lavatrice per evitare sprechi e cercare di spendere il meno possibile. Fondamentale è la manutenzione, che permette al vostro apparecchio di lavorare sempre in condizioni ottimali.
Se avete a disposizione un programma di lavaggio ‘ECO’ non esitate ad utilizzarlo: si risparmia anche il 30-40%. Mai caricare troppo la lavatrice, rischiate che il motore vada sotto sforzo e che i panni non vengano puliti a dovere.
Da evitare, o meglio usare con parsimonia, il prelavaggio, che consuma un terzo in più di acqua ed energia rispetto ad un ciclo normale. Per ovviare al problema, potete manualmente creare una sorta di prelavaggio, facendo riempire d’acqua il cestello e lasciando ammollo il bucato almeno per un’ora, prima di avviare il lavaggio vero e proprio.