Il Reddito di Cittadinanza cambierà con il Governo di Giorgia Meloni: ecco le manovre del centrodestra per cambiare il sussidio.
Cosa farà la Meloni con il Reddito di Cittadinanza? Il tema in questione sta dividendo tutto il nostro Paese. Il sussidio varato dal Movimento 5 Stelle potrebbe essere un lontano ricordo d’ora in avanti. Nella coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni politiche c’è una visione differente sul Reddito di Cittadinanza. Matteo Salvini ha dichiarato in campagna elettorale che il sussidio non deve essere cancellato ma rivisto e tolto a chi rifiuta la prima proposta di lavoro. Inoltre ha evidenziato come i precettori debbano comunque svolgere un lavoro di pubblica utilità nel periodo in cui percepiscono il reddito.
Berlusconi ha una visione totalmente diversa dal leader della Lega. Il numero uno di Forza Italia ha dichiarato che il Reddito di Cittadinanza va aumentato per le persone in stato di povertà. Il cambiamento del RdC per Berlusconi deve invece avvenire per i giovani percettori ai quali va creato lavoro non permettendogli di stare a casa. Diversa ancora è invece la posizione della Meloni sul tema Reddito di Cittadinanza. Fratelli d’Italia ha intenzione di dimezzare drasticamente la spesa. La platea dei percettori non sarebbe più uguale ad oggi perchè la Meloni darebbe il RdC soltanto alle persone inabili a lavorare.
Cosa accade Reddito Cittadinanza con la Meloni?
Fratelli d’Italia non ha alcuna voglia di fare una politica assistenzialista sul Reddito di cittadinanza. Se la Meloni ha dichiarato di non volerlo cancellare ma destinarlo solo alle persone inabili a lavorare, nei giorni scorsi diversi esponenti del partito hanno dichiarato che l’obiettivo nel tempo è quello di abrogare definitivamente il sussidio. Chiaramente la misura verrebbe compensata da politiche di sostegno volte a creare lavoro ed una occupazione stabile dando sgravi fiscali a chi assume a tempo indeterminato.
I soggetti inabili al lavoro per Fratelli d’Italia sul RdC sono coloro che non hanno alcun tipo di reddito, le persone fragili e impossibilitati a lavorare, disabili, gli over 60, nuclei familiari con minori a carico. Chi non rientra in queste categorie verrebbero offerti corsi di formazione ed un reddito decisamente rivisto rispetto agli importi attualmente erogati dallo Stato. Vedremo se sarà così e soprattutto se il nuovo Governo terrà botta al primo vero scoglio.