Ottobre sarà il mese più duro dall’inizio della crisi del gas. Si è prevista un’impennata delle bollette anche superiore al 60% per l’energia elettrica. Inoltre non si può neanche dire con certezza che questo sia il picco, perché la tendenza è sempre, costantemente, in salita.
Mancano solo poche settimane e i cittadini, purtroppo, potrebbero iniziare a toccare “con mano” gli effetti della crisi energetica che sta per affrontare tutta Europa, tra cui quindi anche l’Italia. Le tensioni con la Russia, infatti, non si sono affatto appianate e alle sanzioni dei Paesi europei Mosca ha risposto con i tagli alle forniture di gas. Un conflitto a distanza che pagheranno soprattutto cittadini e imprese.
La guerra energetica, infatti, avrà ripercussioni pesantissime sui costi in bolletta, con fatture che aumenteranno in maniera vertiginosa rispetto agli ultimi mesi.
60% in più per l’elettricità. Ma è solo l’inizio: cosa sta arrivando
Con l’aumento del prezzo dell’energia e l’arrivo della crisi del gas, infatti, dal 1° ottobre cambierà tutto per i cittadini. Ecco che cosa potrebbe succedere a breve e a che cosa fare attenzione nel prossimo futuro.
La questione della crisi del gas sarà certamente il tema che terrà banco per tutta la campagna elettorale, e non solo. Non si tratta, infatti, di un problema di cui poter evitare di parlare, dato che molto presto gli italiani vedranno i risultati sulle proprie bollette. C’è infatti, l’allarme secondo cui dal 1° ottobre in Italia potrebbe cambiare tutto. A lanciare l’allarme è l’Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, che intanto ha annunciato l’arrivo di numerosi cambiamenti riguardo il metodo attraverso il quale viene calcolato il prezzo del gas in bolletta.
L’intenzione sarà quella di dare una mano concreta a chi ha contratti a maggiore tutela e non hanno fatto il passaggio al mercato libero. Quest’ultimo prevede la possibilità da parte delle società venditrici di elettricità e gas di offrire altre tipologie di offerte con tariffe variabili. Il mercato tutelato potrà infatti esistere fino al gennaio 2023. I prezzi relativi a questo mercato vengono decisi dall’autorità e prendono in considerazione circa 7,3 milioni di utenze. È stato deciso che le tariffe relative a questo mercato saranno aggiornate una volta ogni tre mesi, riferiti al mercato di Amsterdam. Tuttavia, dal 1° ottobre il punto di riferimento per il calcolo dei prezzi del gas sarà l’indice di scambio italiano.