Le bollette di luce e gas avranno un ulteriore rincaro nell’ultimo trimestre del 2022. Nemmeno l’intervento straordinario di ARERA è servito ad evitare il peggio.
Con l’arrivo del mese di ottobre le famiglie e le imprese italiane avranno l’ennesima stangata bollette. Il prossimo trimestre sarà infatti molto più caro rispetto ai precedenti. Gli effetti della guerra tra Ucraina e Russia si stanno riflettendo sull’economia del nostro Paese. L’aumento dei prezzi per gas ed energia elettrica sono solo una delle conseguenze del conflitto bellico.
A luglio scorso ARERA ha introdotto nuovo metodo di calcolo costo per il gas. I clienti ancora in tutela vedranno tariffa aggiornata mensilmente in base media prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Tale metodo sarà in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domestici previsto per gennaio 2023.
L’enorme crescita dei prezzi all’ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all’anno precedente In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021.
La buona notizia, se così vogliamo chiamarla, è che ARERA è riuscita ad evitare il 100% dei rincari sulle bollette per questo ultimo trimestre 2022: “Con un intervento straordinario – si legge sul sito dell’Autorità Regolazione per Energia Reti e Ambienti – ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’ARERA limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela evitando il raddoppio”. Nel dettaglio l’Autorità ha deciso di posticipare il recupero della differenza tra prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati.
Evitato dunque il rincaro al 100% ma il prezzo delle bollette sarà comunque più alto. L’Autorità ha infatti calcolato che le utenze domestiche legate a luce e gas vedranno un prezzo maggiorato del 59% rispetto al periodo precedente. Questo significa che un nucleo familiare se spendeva fino a settembre 500 euro tra luce e gas adesso da ottobre vedrà la spesa aumentare a 800 euro.
In un quadro generale di aumento prezzi, la stangata per le bollette risulta evidente. Pur se calmierata, come comunica ARERA, uno stipendio viene perso solo per pagare le utenze. La situazione diventa ancora più difficile se consideriamo il dato dell’inflazione che sta impoverendo sempre di più il potere d’acquisto. La situazione rischia di diventare davvero insostenibile.
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