Dalle parole ai fatti: dopo la vittoria alle elezioni del 25 settembre, ecco ora cosa intende fare Giorgia Meloni con Superbonus
Ora non si scherza più: dal 26 ottobre Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia, sono i legittimi vincitori delle elezioni politiche del 2022. Ora la palla del governo, quindi, passa al Centrodestra e ci sarà da lavorare duramente per affrontare i dossier attuali.
Uno dei problemi che dovranno essere risolti al più presto riguarda la questione dei bonus edilizi. C’è poco tempo per decidere e ora servirà passare dalle parole ai fatti. Ecco che cosa intende fare Giorgia Meloni con Superbonus.
Ecco cosa vuole fare Giorgia Meloni con il Superbonus
La data ultima per la presentazione della prossima legge di Bilancio si avvicina e il prossimo governo deve già fare i conti con delle scadenze importanti. Sono numerosi i dossier da risolvere, in particolare quelli riguardo i bonus edilizi. Molti si stanno chiedendo, infatti, quali saranno le prossime mosse di un probabile governo a guida Giorgia Meloni per affrontare la problematica del Superbonus.
Sul fronte Reddito di Cittadinanza, il prossimo governo di Centrodestra dovrebbe andare deciso sulla sua abolizione, sostituendolo con delle misure più mirate a determinate porzioni di popolazione. Su quello del Superbonus, invece, ci sono ancora alcune incertezze su come affrontare i nodi principali, come quello della cessione del bonus o delle risorse da trovare.
Il capitolo dei bonus edilizi (in particolare la questione del Superbonus 110%) appare ancora più complicato e di difficile risoluzione (almeno non in modo immediato). Si tratta di una misura particolarmente controversa che ha dato del filo da torcere al governo Draghi e che non è stata aggiustata in maniera totale. La riforma ad oggi prevede che ci sia una clausola di salvaguardia per tutte le pratiche che sono state già autorizzate.
Coloro che hanno terminato il 30% dei lavori entro il 30 settembre avranno la possibilità di proseguire, accedendo all’incentivo fine alla fine dell’anno. Ma c’è ancora tempo, invece, per i condomini. Al vaglio ci sarebbe la proposta di una riforma che includa tutti i bonus edilizi.
L’idea sembra essere quella di riunire tutti i bonus (dal 50% fino al 110%) in un’unica agevolazione. Per ora le ipotesi sembrano dipendere principalmente dalla quantità di risorse disponibili.