Il guasto alle tre linee del Nord Stream fino a tempo indeterminato blocca flussi di gas dalla Russia. Ad ottobre le bollette schizzeranno alle stelle.
Le forniture di gas dalla Russia all’Europa sono notevolmente diminuite. Le sanzioni dell’Unione Europea contro Putin sono forti ed il capo di Governo russo non sta facendo sconti per quanto riguarda il prezzo del gas. Il colpo di grazia sui flussi di gas tra Russia e UE è arrivato con i guasti alle tre linee del Nord Stream. Ad oggi non si hanno stime su quando questo gasdotto verrà riparato definitivamente. Ragion per cui il gas dalla Russia è sospeso ed il prezzo della materia prima è schizzato alle stelle. Il Governo uscente Draghi nella Nadef aveva già previsto alcuni scenari. Tra questi c’è quello estremo di sospensione a tempo indeterminato di forniture di gas russo all’Italia. Questo porterebbe ad un aumento del 20% del prezzo medio tra fine 2022 ed inizio 2023. L’aumento sarebbe poi del 10% nel 2024 e del 5% nel 2025. L’impatto sul Prodotto Interno Lordo sarebbe dello 0,2%.
La situazione che in questo momento vive l’Italia in questa guerra energetica è tra le peggiori. Il nostro Paese sicuramente è tra quelli dell’Unione Europea che più sta pagando in termini di costi il conflitto in Ucraina. I problemi al Nord Stream pesano in parte anche sull’Italia che ora deve comunque trovare altre fonti di approvvigionamento future per non sottostare a quello che sembra un vero e proprio ricatto di Putin. Per quanto riguarda il gas, l’Italia è tra i paesi che lo esportano di più e le riserve sono pari al 90%. Diverso è il discorso per l’energia elettrica.
Le bollette della luce da ottobre subiranno un nuovo ulteriore rincaro. La stima prevista è del +59% rispetto al periodo precedente. In media la bolletta del gas per i clienti del mercato tutelato potrebbe aumentare fino al 120% causando un aumento fuori ogni logica di mercato. Si calcola che una famiglia si troverà a spendere ben 317 euro in più al mese. Una mazzata che rischia di paralizzare non solo le famiglie ma anche l’intero sistema produttivo italiano che dovrà fermarsi oppure vendere i beni ad un prezzo notevolmente alto. Per le famiglie italiane c’è poi da fare i conti con l’inflazione all’8.9%. il dato più alto degli ultimi 40 anni. La guerra tra Russia e Ucraina la pagano gli italiani.
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