Nulla di diverso rispetto ai precedenti governi. Per chi ha evaso arriva uno sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali
La nuova maggioranza del prossimo governo (Meloni) sarebbe già al lavoro per quelli che sono i dossier urgenti del nostro Paese. Sul piano dell’evasione fiscale l’idea sarebbe quella di attuare una sanatoria per coloro che hanno evaso le tasse.
In arrivo, infatti, un maxi-sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali, oltre alla rateizzazione in 10 anni per determinati importi. Ecco, quindi, cosa succederà nelle prossime settimane.
Sanatoria dell’80% per le cartelle esattoriali
Il progetto a cui sta lavorando il prossimo governo sarebbe quello di attuare una vera e propria sanatoria, con uno sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali, per gli importi più bassi tra coloro che hanno evaso le tasse. È questa l’idea messa sul tavolo per dare la possibilità a milioni di cittadini di mettersi “in regola” con i pagamenti all’Agenzia delle Entrate.
Secondo il Messaggero, una fonte di Fratelli d’Italia avrebbe spiegato che l’obiettivo è quello di dare inizio ad un nuovo periodo che regola il rapporto tra i contribuenti italiani e il fisco. Rapporto che si baserà, secondo l’esponente del partito, su una “reciproca fiducia tra i cittadini e lo Stato”.
All’orizzonte, dunque, vi è l’ennesima operazione di Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, attuata dalla maggior parte dei governi precedenti. L’idea è quella di una sanatoria di un massimo i 3mila euro, ma a fare opposizione ci sarebbe la Lega, che richiede una soglia più alta.
Ad oggi la proposta ai debitori è quella di pagare il 20% del dovuto, con un taglio dell’80%. Per gli importi superiori, invece, sarebbe previsto il pagamento dell’imposta totale, con una maggiorazione del 5%, la quale sostituirebbe gli interessi e le ulteriori sanzioni. A questa operazione andrebbe aggiunta la possibilità di rateizzazione in 10 anni.
Per coloro che non hanno ancora ricevuto la cartella esattoriale, invece, la proposta è quella di una “tregua fiscale”, supportata dalla formula 5+5. L’imposta potrebbe prevedere, quindi, una sanzione forfettaria pari al 5%, oltre alla rateizzazione automatica in 5 anni.
Nonostante la lotta all’evasione fiscale (che ha subito una notevole accelerata grazie all’azione del governo Draghi e agli obiettivi fissati dal Pnrr) abbia registrato notevoli miglioramenti, la riscossione dei tributi ha ancora delle falle. Sono addirittura 23 milioni i cittadini che hanno una cartella esattoriale e l’Agenzia delle Entrate ha necessità di eliminare quelle che risultano inesigibili.