La lotta agli sprechi energetici è una parte importantissima della lotta che stiamo facendo come comunità contro il caro bollette. Tuttavia ci sono dei consumi a cui non possiamo proprio rinunciare e con cui dobbiamo scendere a patti quando facciamo i conti dei nostri consumi in casa.
A partire da ottobre e per tutti i mesi invernali, il costo dell’energia diventerà quasi insostenibile. A fronte di questi problemi, oltre che cercare di aiutare i cittadini con lo stanziamento di fondi per i vari decreti aiuti, lo Stato deve anche rispettare gli accordi presi con l’Unione Europea. Questo per i cittadini si traduce nella lotta agli sprechi energetici.
Secondo direttive europee, infatti, questo inverno dovremo prendere provvedimenti per risparmiare sia sul gas che sull’elettricità.
Con il primo intervento europeo, già discusso e approvato dalla Commissione e dal Parlamento, ha portato alla già nota adesione dell’Italia al programma di razionamento del gas. L’Italia dovrà risparmiare il 7% del gas utilizzato al livello nazionale e questo significa che il Governo Draghi ha imposto un limite massimo alla temperatura dei riscaldamenti utilizzabili negli edifici. La temperatura massima sarà di 19°C.
Intanto a Bruxelles si continua a discutere sulla proposta della Commissione Europea di imporre un obbligo di risparmio del 10% della corrente elettrica utilizzata nei paesi membri durante le ora di punta. Per quanto riguarda l’Italia, il piano è di abbassare la potenza dei contatori delle case agendo a distanza tramite le aziende fornitrici. Questo significa che dovremo fare molta attenzione al consumo di energia degli elettrodomestici, contanto che alcuni sono assolutamente indispensabili. Considerando modelli di Classe A acquistati nel 2020, una lavatrice di media consuma 91 euro di energi elettrica all’anno, un frigorifero una media di 142 euro all’anno, un televisore, se lo consideriamo acceso per 4 ore al giorno tutti i giorni, circa 35 euro all’anno.
Alcune cose da tenere a mente: esiste un servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e internet per imprese e privati, tramite cui risalire ad una classifica degli elettrodomestici più energivori, vale a dire quelli che hanno il consumo orario medio maggiore. La stima si ottiene calcolando anche i rispettivi costi in bolletta con le tariffe del Servizio di Maggior Tutela attive dal 1 luglio 2022. Che cosa dice questo studio? Come detto la più cara è la stufetta elettrica (0,90€/ora), al secondo posto c’è il bollitore (0,73€/ora), accostato dall’asciugacapelli (0,72€/ora) e dalla friggitrice ad aria (0,68€/ora). A seguire, la piastra per capelli che può arrivare a farci spendere 0,59€ per ogni ora di uso. Al sesto posto c’è l’asciugatrice (0,53€/ora) e poi, al 7°, il ferro da stiro (0,45€/ora). Un elenco più chiaro? Eccolo.
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