Si può andare in pensione pur non avendo molti contributi: ecco quali sono i requisiti previsti ed i limiti
Si può andare in pensione anche con pochi anni di contributi? In Italia il problema dell’età pensionabile resta sempre d’attualità. Nel corso degli anni abbiamo assistito a vari turnover con agevolazioni da parte dello Stato. Gli effetti non sono stati però quelli sperati. All’orizzonte per il 2023 c’è poi lo spettro del ritorno alla Legge Fornero che impoverirebbe ancora di più chi attualmente ha i requisiti per smettere di lavorare. Ad ogni modo ci sono alcuni lavoratori che possono andare in pensione pur avendo pochi contributi versati.
Chi può andare in pensione con pochi contributi?
Andare in pensione con 5 anni di contributi in Italia è possibile. Si parla, in questo caso, di pensione di vecchiaia, cioè quella che si può raggiungere a 70 anni e 7 mesi di età. Hanno diritto alla pensione di vecchiaia anche se si hanno solo 5 anni di versamenti contributivi tutti coloro che:
- hanno compiuto 70 e 7 mesi di età (a partire dal 2019 saranno necessari 71 anni);
- si sono versati almeno 5 anni di contributi con il sistema contributivo;
- non si hanno contributi versati prima del 1° gennaio 1996;
- hanno solo i contributi della gestione separata o si è optato per il calcolo della contribuzione secondo questa gestione;
In pratica, tutti coloro che non hanno contributi prima del 1° gennaio 1996, e hanno almeno 5 anni di contributi dopo, possono ottenere la pensione di vecchiaia.
Ci sono poi diversi professionisti che possono assicurarsi una pensione con soli 10 anni di contributi. È il caso della cassa degli psicologi, come pure della cassa multi categoriale: in questi casi, infatti, per andare in pensione – a fronte di un’età minima di 65 anni – basta avere 5 anni di contributi. Lo stesso vale per i consulenti del lavoro e la cassa degli avvocati, dove però per andare in pensione bisogna avere almeno 70 anni di età.
Chi ha gli anni di contributi previsti ma non rientra nelle categorie appena menzionate ha due soluzioni:
- Dire addio alla pensione puntando su forme assistenziali da parte dello Stato
- Incrementare i contributi per arrivare al minimo di 15 anni come previsto dalla deroga Amato.
- Riscatto anni di contributi all’Inps in caso di anzianità contributiva prima del 1996