E’ in arrivo il Reddito di Libertà che prevede la possibilità di beneficiare di 400 euro al mese: ecco cosa c’è da sapere riguardo ai fondi appena stanziati.
Determinate categorie di persone sono state designate come destinatarie di una misura del valore di 400 euro. Si tratta di un contributo molto importante volto ad aiutare i soggetti che versano in una condizione di particolare difficoltà. La misura, infatti, non è prevista per tutti.
I 400 euro in questione spettano, infatti, alle donne vittime di violenza, sia con figli che senza, che siano seguite dai Centri appositi e che dunque hanno iniziato un percorso volto al raggiungimento dell’autonomia.
In particolare, è stato stabilito che i fondi messi a disposizione siano gestiti da ciascuna Regione a propria discrezione. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, ha specificato che le predette risorse dovranno essere distribuite alla popolazione femminile che si trova compresa nella fascia di età che va dai 18 ai 67 anni. L’istituzione del Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza è nato con l’obiettivo di incentivare un percorso di emancipazione da parte delle donne che si trovano a vivere situazioni di violenza e povertà. Non a caso, è prevista la possibilità di beneficiare di fino a 400 euro mensili erogati dall’Inps mensilmente per dodici mesi. Qualora le domande non dovessero essere accolte a causa dell’insufficienza di risorse, l’Ente procederà alla liquidazione in base all’ordine cronologico di ricezione delle richieste.
Per avere accesso al contributo è sufficiente presentare il modello al Comune di residenza direttamente o anche tramite legale. Nel documento devono essere inseriti anche un’attestazione che prova lo stato di evidente bisogno che dovrà essere rilasciata dai servizi sociali nonché la dichiarazione da parte del legale del Centro Antiviolenza che attesta l’inizio del percorso di emancipazione intrapreso dalla vittima. Ad ogni modo va detto che qualora sussistessero i requisiti per avere accesso alla misura, l’importo potrà essere erogato sull’Iban che risulta intestato a colei che effettua la richiesta, sia che si tratti di carta prepagata, libretto di risparmio o conto corrente. Ciò detto, senza dubbio, si tratta di una misura molto importante che si propone di aiutare le donne più in difficoltà.
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