Mentre l’Unione Europea continua a discutere sul tetto al prezzo del gas, cercando di far combaciare i molti interessi nazionali, il Regno Unito prende la sua decisione. Il Governo Truss prende delle decisioni forti nei confronti della Russia e sulla crisi del gas.
Da poco insediatasi a Downing Street, Liz Truss ha subito dovuto mettersi in prima liena contro una situazione tutt’altro che semplice da gestire. Essendo salita alla poltrona di primo ministro nel pieno della crisi del gas, la nuova premier inglese deve affrontare la situazione della lotta all’aumento del prezzo del gas.
Proprio per scongiurare questa crisi, Liz Truss ha ideato insieme al suo Governo un piano da 150 miliardi di sterline contro il caro energia. Secondo i piani e le previsioni del Governo inglese, questo dovrebbe abbassare di 5 punti percentuali il tasso di inflazione.
Tetto massimo per le bollette, bonus e prezzi bloccati
La presentazione alla Camera dei Comuni è già stata effettuata e secondo la BOE (la Banca d’Inghilterra), il piano ha buone probabilità di riuscita, ma si dovrà attendere per capirne l’impatto in merito all’aumento del debito pubblico.
La misura principale di questo piano sta nel tetto massimo delle bollette fissato a 2.500 euro all’anno per 2 anni per tutte le famiglie e le imprese britanniche. In questo modo si evita il balzo dell’80% previsto per ottobre, che avrebbe minato fortemente le finanze delle famiglie e delle imprese. Questa misura garantirebbe circa 1.000 sterline di risparmio all’anno rispetto a quanto previsto secondo gli aumenti delle bollette dei prossimi mesi. A questo si aggiunge il bonus da 400 sterline già erogato dall’ex Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak.
La manovra finanziaria ordinata dalla Truss è, per sua stessa ammissione, molto coraggiosa. Tuttavia ha già cominciato a dare i suoi effetti positivi. La scossa dei mercati data da questo annuncio ha permesso alla sterlina britannica di recuperare valore rispetto al dollaro americano dopo diverso tempo di perdita. Oltre all’assistenza per i contribuenti, Liz Truss ha annunciato anche una forte boost alle esplorazioni per trovare nuovi giacimenti di petrolio e gas naturale nel mare del nord. Questo si traduce in 100 nuove licenze che verranno date alle imprese, nonché l’eliminazione del divieto di fracking per le imprese che sono disposte ad utilizzarlo.