Verande, arriva la legge che è come un condono: quale tipo puoi in balcone

In materia di verande, è in arrivo la legge che è come un condono: ecco quali sono le tipologie che puoi scegliere in balcone.

Come alcuni di voi già sapranno, la normativa in materia di verande è piuttosto severa. In particolare, per poter procedere con i lavori per l’installazione di vetrate è necessario chiedere una serie di permessi ai Comuni che difatti finiscono per ostacolare questa volontà. In molti casi, infatti, il ricorso a questi strumenti è considerato molto conveniente in termini di praticità, tuttavia, è reso particolarmente difficile a causa della normativa vigente.

Veranda

A tal proposito però va detto che si è deciso di ampliare l’elenco di quei lavori che possono essere eseguiti sfruttando l’edilizia libera.

Verande, arriva la legge che è come un condono

Con questo termine vengono indicati tutti quei lavori che possono essere eseguiti senza che sia necessaria l’autorizzazione da parte di Enti o Comune. Va da sè che questa tipologia di lavoro non è necessaria la presentazione della SCIA e così via. In ogni caso, va precisato che anche in questo caso bisogna procedere con l’aggiornamento al catasto. Oggi, comunque, è possibile installare vetrate panoramiche amovibili: sono molte infatti le persone che decidono di trasformare il balcone in veranda così da mantenere da un lato la possibilità di sfruttare l’ambiente durante l’estate e dall’altro di proteggersi dal freddo durante l’inverno.

Per poter usufruire del bonus verande e dunque procedere con l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti, chiamate anche VEPA, queste devono rispettare alcune caratteristiche. Tanto per cominciare, devono essere in grado di proteggere dagli agenti atmosferici e di migliorare le prestazioni sia dal punto di vista acustico che energetico. Oltre a ciò, le verande che rientrano nell’edilizia libera devono consentire la circolazione di aria al fine di rendere salubre l’interno della casa. In ultima analisi, va ricordato che per avere accesso alla misura bisogna pagare l’eventuale spesa con bonifico parlante in cui è specificato la causale del versamento, il codice fiscale di colui che richiede il bonus e, infine, i dati fiscali dell’impresa che beneficia del bonifico. Si tratta, a conti fatti, di requisiti essenziali per riuscire d ottenere il bonus.

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