Prima di cedere il posto al nuovo Premier, Mario Draghi lascia in eredità una serie di bonus: ecco quali sono.
Il Governo di Mario Draghi ha messo in campo un piano di aiuti particolarmente fitto di misure volte ad aiutare le famiglie che, a causa del carovita, stanno affrontando spese davvero ingenti.
Tra i vari, non può non essere citato il bonus 150 euro che è stato introdotto dal governo mediante il Decreto Aiuti ter proprio per aiutare le famiglie a far fronte agli aumenti causati dalla crisi energetica.
Draghi addio: tutti i bonus prima di lasciare il Governo
Nello specifico, si tratta di un bonus che si rivolge a più di 20 milioni di persone tra cui i lavoratori dipendenti, i pensionati e lavoratori autonomi come anche i percettori del Reddito di Cittadinanza, i lavoratori domestici, lavoratori di Sport e dello spettacolo. L’erogazione in particolare avverrà durante il mese di novembre e solo in favore dei predetti soggetti che presentano un ISEE inferiore ai 20 mila euro. Non può non essere citato il bonus trasporti che consiste in un contributo da 60 euro nel caso in cui si proceda all’acquisto di abbonamenti per usufruire dei trasporti pubblici. Questo sconto è destinato alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro e può essere richiesto fino a alla fine di dicembre di quest’anno.
Ancora, c’è il bonus sociale introdotto per contrastare il prezzo delle bollette di luce e gas. Nel dettaglio, si tratta di un’agevolazione del 30% in bolletta ed è destinato a coloro che presentano un ISEE non superiore ai 15mila euro. Infine, non va dimenticato il bonus psicologo che consiste in un voucher del valore massimo di 600 euro. In questo caso, è prevista la possibilità di beneficiare dello sconto fino ad un massimo di 50 euro per seduta a patto che l’esperto a cui ci si rivolge sia regolarmente iscritto all’Albo degli psicologi e abbia aderito all’iniziativa. Alla luce di quanto appena detto, è sotto gli occhi di tutti il fatto che Mario Draghi ha messo in campo una serie di numerosi aiuti con l’obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano in maggiori difficoltà economiche. Queste infatti prima a causa della pandemia, ora a causa della crisi energetica ancora in atto, stanno affrontando un aumento delle spese senza precedenti.