Case popolari: a chi spettano e cosa prevede l’iter
Le case popolari sono degli alloggi destinati ai nuclei familiari meno abbienti che il Comune loca ad un canone agevolato. In Italia sono circa il 3,9% le persone che occupano servizi abitativi pubblici. La domanda negli ultimi anni è notevolmente aumentato e gli alloggi restano insufficienti. Ma come si ottiene una casa popolare? Vediamo l’iter previsto dalla legge.
Case popolari 2022: requisiti
Per accedere alla graduatoria assegnazione casa popolare bisogna soddisfare dei requisiti stabiliti dal Comune di residenza. In generale i requisiti sono:
- Reddito minimo fissato dal Comune
- non essere già proprietari di altri alloggi idonei alle esigenze del nucleo familiare o di beni di un valore predeterminato all’interno del territorio nazionale. Più in generale non bisogna essere titolari di alcun diritto di proprietà su immobili;
- non essere assegnatari di altre case popolari;
- non avere negli ultimi cinque anni ricevuto sfratti da altre case popolari o occupato abusivamente altri alloggi popolari.
Graduatoria case popolari
Dopo i requisiti indicati sopra viene stilata una graduatoria che viene aggiornata ogni 4 anni. Tale classifica nel bando dipende dal punteggio accumulato nei requisiti. Per esempio un ISEE basso dà diritto ad un buon punteggio così come se nel nucleo familiare ci sono minori o persone invalide.
Spetta a un’apposita Commissione valutare le domande presentate dagli interessati, assegnando i punteggi e stilando la graduatoria finale pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione di riferimento. Chi rientra nelle prime posizioni utili otterrà l’immobile, mentre gli altri potranno comunque restare in lista di attesa così da poter concorrere per l’assegnazione di una casa popolare liberata o d’immobili comunali di nuova costruzione. Per ottenere l’assegnazione di una casa popolare bisogna fare riferimento alla normativa comunale.
Come fare domanda case popolari 2022
Per la presentazione della domanda, sia essa cartacea che digitale, è necessario avere a disposizione alcuni documenti: innanzitutto carta di identità e codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare, eventuale permesso di soggiorno per gli extracomunitari, certificato ISEE in corso di validità che attesti la situazione reddituale del nucleo familiare, eventuale certificato d’invalidità, credenziali per l’accesso SPID o tessera CNS in caso di domanda digitale, marca da bollo da 16,00 euro in caso di domanda cartacea. Le specifiche situazioni personali, poi, possono comportare la presentazione di altri documenti, dallo stato di famiglia a certificazioni delle ASL.