Con il nuovo decreto Aiuti si attende il bonus importante per le piccole imprese: di cosa si tratta
Fra le misure previste dal decreto Aiuti-ter ci sono anche quella a sostegno delle aziende più piccole, non soltanto energivore. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sono già note alcune indicazioni. Come si sa, per quanto riguarda le aziende meno esose in termini di energia elettrica e gas, il credito d’imposta sale dal 25% al 40% ma ciò varrà solo per i costi di ottobre e novembre.
In questo caso parliamo soprattutto di bar e ristoranti, perché sono aziende solitamente nella fascia di consumi da 4,5 KWh fino a 16 KWh, ma il bonus è appannaggio di tutte le attività commerciali che rientrano in quella fascia di consumi. Il sostegno è per i mesi di ottobre e novembre e consiste in uno sconto fiscale del 30% della spesa sostenuta per le energie, a patto che sia superiore a quella sostenuta nel 2019.
Bonus, il credito di imposta per le piccole imprese
I beneficiari saranno circa 2 milioni di soggetti e per avere accesso all’incentivo serve dimostrare i maggiori costi sostenuti, per cui le bollette in questione. Il credito d’imposta può essere usato in compensazione o anche ceduto a istituti di credito e intermediari finanziari autorizzati. Con la pubblicazione del decreto si scioglieranno i dubbi in merito alla cessione e al resto.
Ad ogni modo il credito d’imposta non concorre a formare reddito imponibile ai fini Ires, Irpef e Irap. Questo credito di imposta per le piccole imprese è una novità del decreto, alla quale si aggiungeranno comunque altre iniziative, come una facilitazione di accesso al credito per necessità di cassa mediante accordi fra governo e banche. Questo allo scopo di erogare prestiti a basso tasso di interessi.