Arriva un altro bonus da 250 euro, tuttavia, potrà essere ottenuto da pochi: ecco chi sono i beneficiari e come bisogna fare la domanda.
Molte persone non sono a conoscenza del fatto che è stato introdotto un ulteriore bonus da 250 euro. Si tratta però di un contributo che non lo avranno in pochi e che dunque sarà erogato soltanto a determinate categorie di persone.
All’interno della bozza del Decreto Aiuti ter è stato menzionato l’incentivo che sarà introdotto per fronteggiare la crisi energetica in atto che sta mettendo inginocchio non solo le famiglie ma anche le imprese che difatti rischiano la chiusura temporanea e nei casi più gravi addirittura il tracollo.
Arriva un altro bonus da 250 euro, ma lo avranno in pochi
Il Governo Draghi, in verità, aveva già previsto un aiuto per i soggetti in difficoltà sostanziatosi nel bonus 200 euro rivolto ai percettori del Reddito di Cittadinanza, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e dipendenti, ai collaboratori domestici e ai disoccupati. La crisi energetica di questi mesi è sotto gli occhi di tutti e dopo il periodo difficilissimo legato alla pandemia, le famiglie e imprese stanno fronteggiando anche quella legata al conflitto in ucraina. Quel che è peggio è che l’aumento delle bollette del gas e della luce non si arresterà nel corso dei mesi ed è proprio questo che spinto ad approvare il Decreto Aiuti ter lo scorso 16 settembre.
Tornando al bonus, questo è destinato ai patronati e ai CAF che aiutano ogni anno tantissimi italiani che difatti decidono di rivolgersi a loro per usufruire dei servizi offerti per la maggior parte dei casi gratuitamente. Questi enti, in particolare, ricevono finanziamenti da parte dello Stato e ora anche di un ulteriore incentivo volto a contrastare gli effetti causati dall’aumento del costo delle materie energetiche. Nello specifico, ciascuna sede avrà diritto a ricevere un bonus da 250 euro. Ciò detto, va comunque specificato che per poter conoscere ulteriori dettagli è necessario attendere la circolare che sarà diramata a breve dal Ministero del Lavoro. In ogni caso, è chiaro si tratta di un bonus molto importante che consentirà a molti enti di sostenere l’aumento delle spese generato dallo scoppio del conflitto in Ucraina.