La crisi del gas potrebbe lasciare senza riscaldamento per l’inverno numerosi cittadini. E il primo problema l’avranno i condomini
Non solo singole famiglie e imprese. La questione dell’aumento dei costi delle bollette potrebbe far molto male a migliaia di condomini, i quali rischiano di passare l’inverno senza riscaldamento a sufficienza. Negli ultimi mesi, infatti, è stato registrato un costante aumento della morosità nei pagamenti (circa il 20%), una situazione che ha spinto molti fornitori a reagire.
Sono state molte le aziende distributrici di energia ad inviare lettere a migliaia di amministratori di condominio per far presente che la situazione si sta facendo problematica.
In molti casi è stato chiesto di saldare i debiti immediatamente per vedersi garantita la fornitura di gas durante l’inverno. Dunque, sulla crisi del gas il primo problema sarà per i condomini. Sono migliaia le lettere inviate dai fornitori di energia (adesso in crisi) agli amministratori di condominio per avvisare che nei rispettivi palazzi c’è qualcuno, o tutti, che non hanno pagato le utenze. Sono molte le segnalazioni, inoltre di avvii di recesso anticipato da molte società che forniscono energia, adesso ovviamente interessate a tappare i buchi delle perdite economiche.
Non se la passano meglio quei cittadini a cui è stato richiesta una nuova fidejussione o ulteriori garanzie di pagamento. In questa difficile situazione, il rischio di vedere un numero crescente di condomini senza energia e riscaldamento per l’inverno cresce notevolmente.
Il momento più difficile (che probabilmente darà inizio ad un durissimo inverno) sarà l’inizio di ottobre. I prezzi rischiano di aumentare fino a quattro volte rispetto al 2021, con un conseguente aumento della morosità. A questo punto sono moltissimi i condomini a rischio energia, anche perché sono moltissimi i fornitori che sono sempre meno intenzionati ad accettare nuovi clienti. In un contesto così particolarmente difficile e con le vie di uscita che si riducono di ora in ora, sono in molti a chiedere un intervento forte da parte del governo. Una delle richieste riguarda l’emissione di bollette straordinarie e rendere più trasparente l’extracosto, o comunque incentivare la rateizzazione del pagamento degli aumenti. Infine, Confedilizia ha proposto “un accordo tra il governo e i fornitori di energia”, anche per tutelare i condomini già pesantemente colpiti dal blocco dei cantieri.
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