In arrivo importanti aumenti sui cedolini. Previsti 80 euro in più si 1000 di pensione: ecco quali saranno tutti gli aumenti di fine anno
Sono in arrivo numerosi aumenti sui cedolini pensione di milioni di italiani. A causa dell’inflazione, infatti, il governo ha deciso di aumentare in anticipo gli importi, fissando l’appuntamento ad ottobre. Tuttavia, la rivalutazione anticipata riguarderà solamente gli assegni pensionistici con un importo massimo di 2.692 euro lordi al mese.
Si tratterà di una rivalutazione che avverrà in più passaggi. L’aumento dell’importo, infatti aumenterà in un primo momento del 2%, per una futura rimodulazione sulla base dell’inflazione.
Ecco quali saranno gli aumenti sulla pensione
Ad ottobre verrà attuata la rivalutazione anticipata delle pensioni con un importo massimo di 2.692€. Nel mese di novembre, però, sarà versato in anticipo anche il conguaglio che fa riferimento alla differenza tra l’inflazione provvisoria dell’1,7%, prevista per il 2021 e quella realmente effettiva, ovvero dell’1,9%. Inoltre, in questo aumento vengono compresi anche gli arretrati. L’aumento del 2% sulle pensioni, inoltre, sarà versato per quattro mesi, fino all’arrivo della vera rivalutazione prevista a gennaio 2023.
Per coloro che ricevono una pensione minima di 524€, è previsto quindi un aumento di 11€ al mese, che si traducono in 42€ fino a dicembre e a partire da ottobre. Chi riceve un assegno di 1000 euro, l’aumento ammonterà ad 80 euro in più, mentre per un cedolino pensione di 2000 euro l’importo aggiuntivo sarà di 160 euro. Per un trattamento pensionistico di 2.692€, invece, l’aumento ammonterà a circa 210€. È questo, infatti, il limite massimo entro cui le normative vigenti prevedono l’anticipo della rivalutazione degli importi pensionistici.
È importante ricorda, inoltre, che le cifre appena elencate devono essere riportate come importi lordi. Questo, quindi, vuol dire che vedranno una leggera diminuzione al netto dell’imposta Irpef. Inoltre, la rivalutazione reale prevista per gennaio 2023 vedrà la sua applicazione mediante le regole attualmente vigenti nel 2022.
Ai pensionati, quindi, spetterà una rivalutazione del 100% per coloro che percepiscono un cedolino pensione fino a 4 volte il minimo Inps, ovvero 2.096€. La rivalutazione sarà invece del 90% per chi riceve un assegno tra 4 e 5 volte, ovvero tra 2.096 e 2.620 e il 75% oltre la soglia dei 2.620.