Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda la proposta di Berlusconi sulla riforma delle pensioni. Ecco tutti i dettagli.
Si attendono le elezioni del 25 settembre per capire quali saranno le forze politiche che avranno il compito di formare il nuovo Governo. Sarà il presidente della Repubblica, infatti, ad indicare il nome del Premier che successivamente dovrà trovare la maggioranza alla Camera e al Senato. Intanto i leader dei partiti politici stanno presentando i loro programmi e, come spesso accade in queste occasioni, fanno promesse agli elettori. Ecco il pensiero di Silvio Berlusconi sul tema della riforma delle pensioni.
Si avvicinano le elezioni politiche del prossimo 25 settembre, i partiti politici sono a lavoro per presentare i loro programmi elettorali. Un tema molto importante e, allo stesso tempo delicato, è quello relativo alla riforma delle pensioni. Ecco in che modo vorrebbe cambiarla e modificarla il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Riforma delle Pensioni, come vorrebbe cambiare Silvio
Ci sono diverse ipotesi riguardo la riforma delle pensioni che ha in mente Silvio Berlusconi di Forza Italia. In generale c’è una proposta di coalizione di centrodestra, che prevede anche altri partiti come Noi Moderati, la Lega e Fratelli d’Italia; l’intenzione è quella di aumentare le pensioni minime e quelle sociali così come di invalidità fino a mille euro per tredici mensilità.
Poi per quanto riguarda la riforma strutturale delle pensioni, l’obiettivo è quello di portare in Parlamento la proposta di legge Quota 41, avallata anche dalla Lega. Questa riforma andrebbe a sostituire la Fornero.
In cosa consiste la proposta di legge Quota 41? Tutti i lavoratori possono andare in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi, 41 se donne. Complessivamente, per questa modifica, servirebbero 30 miliardi l’anno.
Da capire, però, se è attuabile o meno questa quota 41 e se ci sono le giuste garanzie per fare ciò. Intanto i politici la stanno sponsorizzando come una misura fattibile. Toccherà poi al prossimo Governo decidere e valutare realmente la possibilità di introdurre questa riforma delle pensioni.
Per vedere le reali intenzioni, e cosa riusciranno a fare i politici, bisognerà attendere l’esito delle elezioni del prossimo 25 settembre.