Rincari, perché Mario Draghi non basta

Continuano i rincari di energia a causa dell’aumento dei prezzi. Ecco perché l’aiuto di Mario Draghi non basta e serve altro

Il problema dei rincari energetici è attualmente l’ostacolo maggiore che gli italiani, le imprese e l’intera economia del Paese devono cercare di superare. Secondo una stima della Cgia di Mestre, è previsto un aumento dei costi di gas e luce fino a 82,6 miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso.

Ansa/ Roberto Monaldo / LaPresse / Roma

Una situazione desta preoccupazione in tutto il Paese, che adesso dovrà fare i conti con l’arrivo dell’inverno e il conseguente aumento dei consumi. Mentre continuano i rincari di energia a causa della crescita dei prezzi. Ecco perché l’aiuto di Mario Draghi non basta e servono ulteriori sforzi per provare a risolvere la situazione.

Ecco perché serve altro contro i rincari

I dati forniti da report e analisi degli esperti dipingono un panorama davvero molto preoccupante per il Paese. A fronte dei rincari di energia, quindi, sono in molti ad auspicare un decreto aiuti ter che possa almeno saturare la difficile situazione che ci apprestiamo a vivere.

In una nota ufficiale della Cgia, si fa sapere che il Governo, se in via ipotetica avesse le risorse sufficienti a risolvere il problema dei rincari, dovrebbe sborsare una cifra vicina agli 82,6 miliardi di euro. Tuttavia, secondo quanto trapela dalle informazioni in nostro possesso, la spesa dovrebbe essere intorno ai 12/13 miliardi di euro.

Se per il 2021 è stata stimata una spesa per l’energia di circa 207,4 miliardi di euro. A causa dei rincari energetici, quindi, nel 2022 assisteremo ad un aumento dei costi per luce e gas di 127,4 miliardi di euro, ovvero un +159%. A questi, andrebbero sottratti 44,8 miliardi di euro degli aiuti economici stanziati da Mario Draghi, per un totale di 82,6 miliardi.

Ansa/Palazzo Chigi

Un’analisi della Cgia vede la possibilità di “pareggiare i conti” solo se non venissero pagate tasse necessarie e indispensabili per il nostro Paese. Tra queste vi sono il bollo auto, l’Ires, l’Irap e l’Imu. Questo fa comprendere quanto sia difficile la situazione quante risorse servirebbero per tamponare i rincari.

La proposta è quella di lanciare una manovra di circa 30 miliardi di euro. Circa la metà di questo importo sarebbe stata recuperata dal lavoro del Governo Draghi grazie al contrasto dell’evasione fiscale. Per l’altra metà, invece, servirebbe uno scostamento di bilancio di circa 15-20 miliardi di euro.

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