Il costo della vita è diventato insostenibile per molti e a diventare salatissimo è anche lo scontrino della spesa: i prezzi sono cambiati tantissimo.
Mettendo a confronto due scontrini del supermercato del 2021 e del 2022 le differenze sono sconvolgenti. Il problema è il rincaro delle materie prime: l’olio di arachidi costa +28%, le banane +24%, latte e riso a +11% e +10%.
Prezzi impensabili qualche mese fa, che a causa dell’inflazione sono diventati un incubo più che reale. Secondo l’Istat ad Agosto l’inflazione in Italia era all’8,4%. A permettere il confronto nel dettaglio sono stati gli scontrini di una coppia di pensionati.
L’anziata coppia -lui pensione da impiegato, lei pensione minima da casalinga- ha conservato tutto, anche le vecchie bollette di luce e gas. Ad Agosto 2020 la spesa del gas era di 108 euro, nello stesso mese del 2021 è salita a 112 fino ad arrivare ai 162 euro di Agosto 2022. Un rincaro del 50% in totale.
Gli scontrini della spesa, invece, sono del loro supermercato di fiducia, un Esselunga di Saregno (in provincia di Monza). L’8 Settembre 2021 i due hanno fatto la solita spesa settimanale da 41,28 euro, esclusi acqua pane e pasta, comprati a parte. Lo stesso carello il 7 Settembre 2022 è costato molto di più.
Se da una parte i biscotti erano in offerta e il prezzo delle mele è sceso quasi del 30%, si fa sentire il rincaro dell’olio di semi di arachidi (da 2,79 euro a 3,59) e del riso, (da 1,98 euro a 2,18). Carissima l’uva, nonostante la produzione nostrana, da 1,87 euro a 2,46 euro.
Oscilla il prezzo di carne e derivati, in basse percentuali. Piccoli rincari sulla mortadella, meno caro invece il prosciutto di Parma. Le confezioni di carne fresca hanno subito un aumento di solo +1,6%. Prezzi folli sul peperoncino e sulla frutta esotica.
Una confezione di peperoncino oggi costa 3,08 euro (2,79 nel 2021) e tre banane hanno subito un aumento del +24,4% (da 0,86 a 1,07 euro). Preoccupante il prezzo del latte, che oggi costa quasi 2 euro al litro (1,89); uno smacco forte, dato che nel 2021 costava 1,69 euro.
Alla fine, il costo alla cassa è stato di 43,99 euro, +6,5% di spesa rispetto ai 41,28 euro del 2021. Non esattamente l’8,4% di inflazione dell’Istat, ma va considerato anche che i prezzi variano da supermercato a supermercato. Non siamo comunque i più cari in Europa.
Davanti a noi, per costo della vita, ci sono Germania, Spagna e Regno Unito, con un aumento sugli alimenti del +12,8%.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…