L’ultimo pacchetto di aiuti che il Governo ha varato contro il caro bollette si rivolge prevalentemente alle imprese. Queste sono state colpite duramente dalla crisi energetica e sono cominciate le chiusure. Lo Stato offre possibilità per sopravvivere alla crisi.
Al momento le imprese italiane sono la categoria che ha più bisogno di aiuto. Dopo il primo pacchetto di aiuti del Governo Draghi, incentrato sopratutto sulle famiglie, occorre dare una mano alle piccole e medie imprese che stanno cominciando a chiudere a causa del caro bollette.
Sono molte le imprese che si sono trovate in grave difficoltà a causa di bollette altissime, con prezzi che sono 4 o anche 5 volte superiori a quelli dell’anno scorso.
Molte piccole imprese, in particolare del settore della ristorazione e alimentare, non hanno retto il contraccolpo e hanno chiuso i battenti. Con questo nuovo Decreto Aiuti, il Governo Draghi intende mettere a disposizione degli imprenditori dei metodi per poter sopravvivere a questo periodo. Si parla di sconti sulle bollette, bonus e pagamenti rateizzati.
Per le imprese, quindi, dovrebbe arrivare l’estensione per 3 mesi del credito d’imposta per il caro energia. Per quanto riguarda le imprese considerate energivore, questo si concretisserebbe nella possibilità di scontare del 25% le bollette, tutte le imprese, invece, che consumano da 16,5 chilowattora di energia avranno uno sconto tramite credito d’imposta del 15% o 20% (i calcoli precisi devono ancora essere effettuati). Non è certo, invece, il finanziamento di una cassa integrazione gratuita sul modello di quella già utilizzata durante la pandemia. Le speranze che questa misura possa trovare spazio sono ancora alte, visto che una cassa integrazione gratuita utilizzabile da tutte le imprese, anche solo per 2 mesi come nel caso della pandemia, farebbe molto comodo.
Un’altra importante misura che dovrebbe essere inserita nel testo finale del decreto è quella sul pagamento a rate delle bollette. La misura prevedrebbe che le imprese possano pagare le bollette sia della luce che del gas con una dilazione di 6 mesi. Tutte le misure del decreto arriverebbero a costare 6,2 miliardi di euro, che il Governo avrebbe stanziato utilizzando le entrate dell’extragettito. La relazione del documento è stata approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso giovedì 8 settembre. Si attende questo giovedì per il voto alla Camera.
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