Una nuova imposizione arriva dopo il vertice di Bruxelles sul tema del caro-energia. La riunione dei leader europei ha deciso per una nuova norma che impedisce di sprecare energia elettrica.
A differenza della misura per il razionamento del gas, che è su base volontaria per i paesi dell’Unione Europea, questa nuova misura sull’energia elettrica è obbligatoria. Tutti i paesi dell’Unione dovranno mettere dei blocchi all’emissione di energia negli edifici.
Il vertice dell’Unione Europea sulla lotta alla crisi energetica, i leader europei hanno messo in mano alla Commissione Europea l’impegno di creare un piano per il razionamento dell’energia elettrica e il razionamento dei consumi.
Bollette, così ci abbasseranno l’energia senza che possiamo farci nulla
In realtà la Commissione Europea aveva già preparato il piano per agire e, a differenza del razionamento del gas, questo, ancora in bozza, non sarà su base volontaria. L’obbligo imposto a tutti i paesi europei una volta approvato il piano sarà di abbassare i consumi di energia elettrica del 5% nelle ore di punta del consumo, ovvero dalle 8:00 alle 19:00.
La cosa sembra complessa da raggiungere. I governo potrebbero introdurre regole di risparmio e ottimizzazione dei consumo sulla falsa riga di quelle utilizzate per il razionamento del gas. Altrimenti, e questa sembra la strada che verrà battuta, verrà tolta potenza ai contatori delle abitazioni. Da anni ormai le compagnie energetiche hanno cominciato a installare nelle nuove case e condomini i cosiddetti “smart metering”, dei contatori intelligenti su cui è possibile agire da remoto. Tramite questi dispositivi, le compagnie di fornitura di energia elettrica possono cambiare il quantitativo di elettricità che le case ricevono. Alzandola o abbassandola a proprio piacimento.
Quello che succederà se verrà approvato questo piano così come è stato scritto dalla Commissione Europea è che nelle ore di picco, quindi tra le 8:00 e le 19:00, la potenza dei contatori sarà abbassata. In questo modo verrebbe risparmiata l’energia necessaria per soddisfare i requisiti richiesti da Bruxelles. La conseguenza più importante sarà che gli elettrodomestici di casa non potranno più essere usati contemporaneamente senza causare un blocco della corrente. Con meno potenza, insomma, ci si dovrà organizzare su cosa sarà acceso e che cosa no. Al netto di questo, la Commissione Europea ha presentato solo la prima versione del piano che dovrà essere discusso. Così come successo con il piano di razionamento del gas, è possibile che la versione finale sia distante da quella presentata qui.