Alcuni contribuenti con redditi troppo alti hanno ricevuto il bonus 200 euro indebitamente: quando lo perderanno
Non può stare tranquillo chi non ha diritto al bonus 200 euro sulle pensioni, perché chi lo ha avuto indebitamente a breve si troverà costretto a restituirlo all’Inps, e questo non vale solo per i pensionati ma anche per i lavoratori dipendenti. Ma cerchiamo di capire chi sono coloro che il loro bonus da 200 euro venga trattenuto. Parliamo di chi ha percepito redditi superiori a 35 mila euro lo scorso anno.
Ricordiamo che il bonus 200 euro è stato erogato in via provvisoria, in attesa di successive verifiche da parte dell’Istituto. C’è chi ha ricevuto l’indennizzo una tantum senza averne diritto poiché, trattandosi di una misura di emergenza, l’Inps lo ha erogato sulla scorta delle risultanze reddituali provvisorie dei pensionati. Mancano infatti ancora tutti i dati reddituali 2021.
Redditi sopra i 35mila euro, quando devono restituire il bonus
In attesa dei flussi definitivi da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’Inps ha distribuito l’incentivo sulla base dei redditi presunti e non su quelli definitivi. Pertanto i pensionati che hanno percepito redditi complessivi che superino i 35mila euro dovranno ora restituire il bonus non appena arriveranno tutte le dichiarazioni fiscali 2021.
L’Inps spiega: “L’indennità una tantum viene riconosciuta in via provvisoria in attesa dell’esito degli accertamenti reddituali effettuati anche sulla base dei dati forniti dalla competente amministrazione finanziaria“. C’è da capire allora come avverrà la restituzione del bonus 200 euro. Si tratterà di un’operazione automatica predisposta dall’Inps che avviserà i pensionati.
Non c’è ancora una data precisa, ma molto probabilmente l’operazione di restituzione del bonus potrebbe avvenire a dicembre, o in alternativa nei primi mesi del prossimo anno.