Il Governo aiuterà i cittadini a pagare le bollette di luce, acqua e gas. Per ottenere gli aiuti però è necessario avere un ISEE non superiore agli 8265 euro in un anno.
Molte famiglie stanno facendo non poca difficoltà a riuscire a pagare le bollette di luce, acqua e gas. In questi mesi, infatti, gli aumenti sono stati spropositati e continuano ad esserlo. Quel che è peggio è che per l’inizio dell’autunno ce ne saranno di ulteriori.
In questo contesto, il governo ha deciso di intervenire aiutando in maniera concreta le famiglie che versano in particolari difficoltà economiche.
Luce, acqua e gas, il Governo ti aiuterà
Con il Decreto Aiuti bis, difatti, ha deciso di rafforzare il bonus bollette altrimenti noto come bonus sociale. Si tratta, nello specifico, di una misura rivolta alle famiglie che presentano un ISEE particolarmente basso e riguarda la fornitura di gas, energia elettrica e idrica. Nel dettaglio, per poter ottenere il bonus bisogna essere titolari di un reddito complessivo non superiore a 8.265 euro. Sono stati stanziati 400 milioni di euro che spetterà distribuire ad Arera, Autorità di Regolazione per l’Energia. A partire dal 1° gennaio 2023, potranno beneficiare di tariffe sul gas agevolate coloro che versano in condizioni economiche svantaggiate come anche coloro che presentano eventuale disabilità. Il beneficio in esame è accordato ai soggetti con età superiore ai 75 anni e infine alle persone che vivono in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi gravi.
A ogni modo, sarà necessario aspettare fino alla prossima settimana per riuscire a capire se il bonus bollette sarà esteso anche alle imprese. Tra le novità apportate con il Decreto Aiuti Bis, difatti, c’è la possibilità per le attività di ristorazione di beneficiare della misura, prevedendo anche la possibilità di rateizzare gli importi dovuti per il gas e per l’energia elettrica. Ciò detto, è comunque necessario che il governo proceda con l’intervenire al più presto in soccorso delle famiglie e delle imprese che stanno risentendo in misura maggiore dei rialzi relativi alle bollette causati dalla crisi energetica generata, a sua volta, dal conflitto in Ucraina. In particolar modo, spetterà al nuovo Governo che andrà ad insediarsi in Parlamento dopo il voto del 25 Settembre.