Voucher lavoro al posto del Reddito di Cittadinanza, come funzionerà

Ecco come potrebbe funzionare il voucher lavoro e quali sono le possibilità che possa sostituire il Reddito di Cittadinanza

In piena campagna elettorale, molti partiti hanno dichiarato agli elettori le loro proposte da portare avanti per quanto riguarda la gestione del Paese. Tra i temi più caldi, oltre a quello della crisi energetica, c’è anche la questione dei sussidi statali a molti cittadini. Non è affatto scontato, infatti, che le cose resteranno così per molto tempo e sul tavolo ci sono molte opzioni.

Ansa/ Ettore Ferrari

I partiti di Centrodestra, infatti, si sono dichiarati favorevoli all’eliminazione o all’ampia modifica del Reddito di Cittadinanza. Una situazione che potrebbe portare alla cancellazione del sussidio voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle. Ecco, quindi, come potrebbe funzionare il voucher lavoro e quali sono le possibilità che possa sostituire il Reddito di Cittadinanza.

Voucher lavoro al posto del Reddito di Cittadinanza

Dopo il 25 settembre, a seguito delle elezioni politiche, molte cose potrebbero cambiare ed essere modificate in base a chi risulterà vincitore. Tra queste vi è certamente il Reddito di Cittadinanza, misura aspramente criticata dalla coalizione di Centrodestra e risultata molto antipatica da imprenditori e datori di lavoro, i quali non riescono a trovare personale.

Per i partiti di Centrodestra (ad oggi favoriti per una vittoria), il Reddito di Cittadinanza andrebbe eliminato e modificato ampiamente. Secondo Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia (oggi primo partito Italia, seguito dal Partito Democratico), il Reddito di Cittadinanza andrebbe abolito.

Al posto del sussidio, l’idea del Centrodestra sarebbe quello di prevedere il reddito di solidarietà. Un sostegno economico previsto solo per chi ha più di 60 anni, per le famiglie con minori a carico e per le persone con disabilità. Una manovra, dunque, che prevede l’eliminazione del reddito per i giovani.

Ansa/ Alessandro Di Marco

Tuttavia, c’è chi propone altre soluzioni. Tra queste, vi è Lucia Tanti, assessore del Comune di Arezzo, secondo cui il Reddito di Cittadinanza dovrebbe essere sostituito dai voucher. “Alle partite Iva vanno date risorse per sostenere le proprie attività – ha dichiarato la Tanti – così come devono essere erogati voucher per i lavoratori stagionali”.

L’idea, infatti, sarebbe quella di erogare voucher lavoro al posto del Reddito di Cittadinanza. Inoltre, la richiesta è quella di dare maggior forza ai Comuni per potenziare le politiche del lavoro e dare maggiore sostegno “a chi è rimasto indietro”.

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