Con il nuovo decreto cambiano alcune cose per le bollette di luce e gas: le modifiche ai vari provvedimenti
Cominciano a delinearsi tutte le misure contenute nel decreto anti-rincari anche se per il ministero dell’Economia e delle Finanze sarà difficile arrivare ai 10 miliardi di budget preventivati. Al momento sembra che con le risorse si possa arrivare a 5-6 miliardi e l’unica certezza è che non ci sarà un ulteriore scostamento di bilancio. Ci si concentrerà sul contrasto al caro energia.
Ci saranno allora misure ad hoc per famiglie e imprese, che con l’aumento dei prezzi nelle bollette di luce e gas sono davvero state messe in crisi. L’obiettivo principale è evitare che con l’arrivo dell’autunno molte aziende si trovino costrette a chiudere. Anche se non c’è stata ancora la convocazione ufficiale, il Consiglio dei ministri è previsto per l’8 settembre.
Luce e gas, come saranno affrontate le varie misure
Ma quali misure verranno prese? Innanzitutto si parte con la proroga dei crediti di imposta per le imprese energivore e gasivore. I bonus dovrebbero essere prolungati fino al termine dell’anno. Parliamo del credito d’imposta per l’acquisto dell’energia elettrica, pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica. Ma anche del credito per l’acquisto di gas naturale, pari al 10% per l’acquisto di gas naturale.
Si valuta la possibilità di continuare a pagare le bollette a rate, dal momento che la misura non è a costo zero. C’è spazio inoltre anche per una replica della cassa integrazione “scontata”, una misura introdotta lo scorzo marzo dal decreto Aiuti e terminata il 31 maggio. I tecnici prevedono di prorogare la Cig per altri due mesi, cioè senza pagare le addizionali.