Per non lasciare i pensionati i totale balia degli eventi fino alla rivalutazione del 2023, il Governo Draghi ha deciso di anticipare gli aumenti. Questi cominceranno ad arrivare proprio con la pensione di novembre. Andiamo a vedere a quanto ammontano e a chi toccano.
La rivalutazione delle pensione è un meccanismo che esiste appositamente per permettere ai pensionati di non veder calare il proprio potere d’acquisto in caso di inflazione alta. Questo meccanismo provede di aumentare l’importo della pensione proporzionamente all’aumento del tasso di inflazione.
Normalmente il calcolo della rivalutazione viene fatto all’inizio del nuovo anno solare. Tuttavia le condizioni straordinarie del momento hanno reso necessario un anticipo sui tempi. Visto l’improvviso e vertiginoso aumento dell’inflazione in Italia, il Governo ha deciso di anticipare il calcolo della rivalutazione a novembre 2022. In questo modo i pensionati potranno essere aiutati da subito contro l’aumento sproporzionato dei prezzi che sta succedendo in questo momento.
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Il calcolo dell’aumento può essere effettuato già da subito. Tale calcolo può essere fatto partendo dal presupposto che l’aumento è determinato da 2 fattori: il primo vede un aumento dello 0,2% per recuperare l’inflazione dello scorso anno, il secondo vede un aumento del 2%, anticipando gennaio, per l’aumento dell’inflazione nel 2022. Quello che risulta da questo calcolo è che gli aumenti previsti saranno compresi tra i 10 e i 50 euro al mese per la rivalutazione del 2023. Il conguaglio per il recupero dell’inflazione nel 2021 sarà invece di importo compreso tra 10 e 130 euro, in base all’importo della pensione stessa. A novembre, poi, i pensionati riceveranno gli arretrati del periodo 1 gennaio – 30 settembre 2022. Gli aumenti netti saranno di 54 euro per le pensioni di 2.692 euro al mese, la metà per le pensioni da 1.200 euro al mese. Nel 2023 ci sarà poi un ulteriore rivalutazione per tenere il passo con l’inflazione galoppante.
L’INPS ha messo a disposizioni sul proprio portale online un simulatore autonomo in grado di calcolare l’importo della pensione in seguito alla rivalutazione. Il servizio prende il nome di Mia Pensione Futura e permette di calcolare, in base alla propria storia lavorativa, l’importo della propria pensione una volta smesso di lavorare. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e 3 elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.