Il Ministero della Transizione Ecologica si sta occupando della messa a punto delle misure per il risparmio di gas durante l’inverno. Sono previste delle misure obbligatorie e una serie di controlli. Chi non rispetta gli obblighi può subire una salatissima multa.
La politica di controllo degli sprechi di gas e di risparmio nel suo utilizzo potrebbe rendere la vita difficile a molti. Gli obblighi per il risparmio energetico previsti dal Governo tramite la bozza di decreto legge che sta venendo valutata in questo periodo sono chiari, non esageratamente pesanti da rispettare, ma rigidi nella loro applicazione.
Da ciò che è trapelato dalle discussioni tra i ministri, in particolare dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sembra che l’inverno in Italia sarà più freddo del solito. Si prevede una temperatura massima per i termosifoni a gas negli uffici pubblici, privati e nelle abitazioni, con il massimo fissato a 19°C. Si tratta di una temperatura massima di un solo grado ingeriore all’anno scorso, ma sufficiente, dice Cingolani, a far risparmiare tre i 3 e i 6 milioni di metri cubi di gas in un anno. La temperatura massima si accompagna a una riduzione del tempo massimo di utilizzo dei termosifoni.
A far discutere è però il nodo controlli. Secondo la bozza di decreto legge, sempre che i controlli saranno disposti a campione, anche se non sono specificate con precisione le modalità degli stessi. La probabilità più alta è che a occuparsi dei controlli a campione saranno i vigili urbani e la polizia locale. Si tratterebbe di interventi della polizia, in particolare nei condomini, dove sarebbe verificata la temperatura tenuta dall’intero condominio. Questo perché difficilmente potrebbe accadere che le forze dell’ordine possano entrare in un’abitazione privata per un semplice controllo sulla temperatura.
A questo proposito, si ricorrerà invece ai condomini nel loro totale. Per questa ragione, se il condominio dovesse tenere i riscaldamenti più alti del consentito o oltre l’orario consentito, sarà l’amministratore ad essere ritenuto responsabile per la mancanza. Una situazione molto pericolosa in cui trovarsi, visto che per chi non rispetta l’obbligo precisato dalla legge può trovarsi a dover pagare una multa che va da 516 a 2.582 euro.
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