Una decisione nell’ambito del risparmio energetico rende la misura della gravità della situazione. L’obbligo di risparmiare energia viene applicato su tutti, anche su quei settori che gli italiani considerano più o meno inattaccabili.
Uno dei pochissimi elementi che gli italiani considerano virtualmente inattaccabile dai cambiamenti dell’economia è l’intrattenimento calcistico. La Serie A è uno spettacolo talmente popolare e importante per gli italiani che lascia perplessi scoprire come anche essa sia stata raggiunta dagli obblighi di risparmio energetico.
Come è facile immaginare, tenere accesi i riflettori degli stadi per le partite serali richiede un enorme consumo di energia elettrica.
Crisi energetica, una decisione imminente fa capire che la situazione è grave
Proprio in questo periodo, tuttavia, l’energia elettrica è una delle risorte di cui sia ha più bisogno e deve essere risparmiata. Persino l’intoccabile campionato di calcio di Serie A deve sottostare alle nuove regole, regolando scalette e programmazione delle partite per poter sfruttare l’illuminazione artificiale degli stadi per non più di 4 ore al giorno.
Questo elemento esterno ha finito per scombussolare completamente l’intero programma del campionato. Le partite di Serie A prevedono un programma che tiene conto della possibilità di giocare diverse partite negli orari serali, visto che possono contare sull’illuminazione degli stadi, ma questo non sarà possibile quest’anno a causa delle imposizioni statali sul risparmio energetico. Si andrà quindi a costituire un nuovo calendario delle partite, che manterrà le manterrà principalmente negli orari pomeridiani. Le partite inizieranno tra le 12:30 e non più tardi delle 18:00 e sarà ridotto il tempo di anticipo dell’accensione delle luci negli stadi. Dai normali 90 minuti di anticipo, il tempo di illuminazione prima della partità sarà ridotto a 60 minuti. Questo è fatto per poter ottimizzare l’utilizzo delle strumentazioni elettroniche durante le partite, dall’indispensabile VAR al GLT.
Negli uffici della Lega di Serie A si stanno già studiando dei modi alternativi per poter ottimizzare il consumo di elettricità senza che ne risenta la resa scenica delle partite. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha dichiarato che questo deve essere visto come un esempio, e i componenti stessi della Lega Serie A devono presentarsi come un esempio virtuoso in questo momento difficile.