In un momento in cui la benzina rimane sull’orlo degli 1,8 euro solo grazie al taglio delle accise ancora in vigore, uno sconto è cosa sa non farsi sfuggire. Ecco quindi che gli italiani si mettono in fila anche all’estero pur di fare benzina a prezzi inferiori.
Saranno mesi fortunati per chi vive sul confine con la Francia. Oltralpe, infatti, sono stati introdotti una serie di sconti sul carburante fino a dicembre, un tentativo del Governo francese per combattere il caro benzina. Gli sconti arrivano anche in località molto vicine al confine italiano, come Menton e Nizza. Dall’Italia in molti si mettono in macchina per andare a fare rifornimento.
In Italia il taglio delle accise sul prezzo dei carburanti e l’IVA al 5% hanno permesso un tenue rallentamento della crescita esponenziale del prezzo dei carburanti.
Benzina nei distributori compaiano gli sconti. E si formano file di chilometri
Grazie a questa misure, da poco rinnovata fino ai primi giorni di ottobre, il prezzo alla pompa non finisce per superare i 2 euro al litro, anzi, grazie agli sconti si trova benzina a diesel a circa 1,8 euro al litro. Questo, tuttavia, è ancora un prezzo piuttosto alto, in particolare se rapportato a quello che si può ottenere se si varca anche solo di pochi metri il confine nazionale.
In Francia, infatti, lo sconto che il Governo applica sui carburanti è anche più alto di quello italiano. Tra settembre e dicembre, in particolare, il prezzo della benzina in Francia si aggira attorno a una media di 1,45 euro al litro. Un deciso risparmio rispetto ai prezzi italiani. Così, al fine di approfittare di questa possibilità offerta oltralpe, gli italiani che abitano nelle zone di confine, come Liguria o Piemonte, formano code kilometriche per potersi rifornire a una pompa di benzina francese.
Le mete più gettonate sono le vicinissime Menton e Nizza, località della costa meridionale francese facilmente raggiungibili dall’Italia e dove molti che abitano proprio in quelle zone già vanno abitualmente per questioni di lavoro. In questo modo si cerca di ottimizzare i costi, facendo quanto più rifornimento possibile di carburante prima di rientrare entro i confini nazionali. La possibilità, come ribadito anche dagli agenti alla dogana, è sfruttabile solo fino a dicembre.