Dopo quello per i lavoratori dipendenti sta per arrivare anche il bonus partite Iva: come fare la domanda
Fra poco tre milioni di partite Iva potranno richiedere il bonus 200 euro che era stato introdotto dal decreto Aiuti per sostenere il potere d’acquisto. Il bonus può fare affidamento su un fondo di 600 milioni, aumentato rispetto ai 500 iniziali, di cui 95,6 milioni sono destinati ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza. Il pagamento verrà riconosciuto in base all’ordine cronologico nel click-day.
La data di questo click-day non è ancora stata stabilita ma sarà sicuramente a settembre. Il decreto che stanzia il contributo una tantum per le partite Iva è stato firmato dal ministro dell’Economia Daniele Franco. INPS e Casse di previdenza si stanno accordando per il giorno del click-day, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Bonus partite Iva, la procedura per richiederlo
Tiziana Stallone, Vice Presidente dell’Adepp, ha dichiarato al Sole 24 Ore: “La volontà degli enti è quella di coordinarsi per fare un click day unico come già avvenuto per il 600-1000 euro del reddito di ultima istanza. Abbiamo già una mappatura della possibile platea dei beneficiari”. L’idea della data unica è dovuta all’intenzione di non avvantaggiare nessuna categoria.
Per poter godere dell’agevolazione serve innanzitutto essere lavoratori autonomi e iscritti alle gestioni INPS o essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Bisogna aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro nel 2021 ed aver eseguito almeno un versamento per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.
Chi presenta la domanda deve dichiarare di non aver percepito le altre indennità previste dallo stesso Dl. Ogni professionista dovrà presentare la richiesta all’ente di previdenza cui è iscritto e le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo.