A causa dell’aumento del prezzo del gas si intravedono le tristi conseguenze. Ecco perché le bollette alle stelle possono rovinarci due volte
La crisi energetica è sempre più preoccupante in tutta Europa. Mentre il conflitto in Ucraina si inasprisce sempre di più, continuano le speculazioni dei mercati e la lotta a distanza tra Russia e molti Paesi europei. Sono tanti, infatti, gli Stati che hanno iniziato a prendere provvedimenti e ad erogare aiuti per tutelare cittadini e imprese.
Ma mentre in Italia si discute su quali siano le migliori misure da varare per non farci del male ulteriormente, la situazione precipita e milioni di famiglie e imprese stanno toccando con mano le conseguenze della crisi. Ecco, infatti, perché le bollette alle stelle possono rovinarci due volte.
Ecco perché le bollette alle stelle possono rovinarci due volte
La crisi energetica è un problema sempre più serio e grave. Mentre le varie forze politiche si stanno affrontando in campagna elettorale, è il governo guidato da Mario Draghi ad avere in mano le redini e cercare le migliori misure per affrontare la crisi. Ma le bollette alle stelle possono rovinarci due volte.
Da alcuni giorni, infatti, sono molte le forze politiche che chiedono a gran voce uno scostamento di bilancio per erogare fondi ai cittadini. Tuttavia, fornire aiuti economici alle persone, facendo nuovo debito, potrebbe essere un’arma a doppio taglio per i cittadini, con il governo che teme una reazione negativa da parte dei mercati.
Intanto, le ore in cassa integrazione riferite al periodo di gennaio- luglio sono aumentate di circa il 45,65%, rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono dati che riflettono una situazione per nulla rassicurante, oltre a dimostrare come l’ente di previdenza nazionale stia già affrontando costi importanti.
Dunque, la situazione in Italia appare piuttosto grave, con l’imminente arrivo dell’autunno e dell’inverno che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione a causa del previsto aumento dei consumi di gas ed energia. Se la Germania ha introdotto una nuova tassa sui consumi energetici, la Spagna ha invece optato per una decurtazione dell’Iva proprio su questa materia prima energetica, abbassandola al 5%. In Italia si chiede a gran voce un tetto europeo al prezzo del gas, ma non sono esclusi aiuti economici di Stato.