Ecco il modo che ha trovato la Spagna per salvare i cittadini dal rincaro prezzi: tagliare l’Iva al 5% aiutando così cittadini e imprese
La crisi energetica non sarà solo un problema dell’Italia. Sono in tanti, infatti, i Paesi che iniziano ad avere grandissime difficoltà per via del rincaro energia causato dall’aumento dei prezzi del gas e dalle continue speculazioni sui mercati dell’energia. Inoltre, a peggiorare le cose ci pensa la tensione altissima che c’è tra la Russia e l’Unione Europea, dove Putin sta giocando la carta degli approvvigionamenti.
Ma con l’avvicinarsi dell’autunno e, ancora peggio, dell’inverno, i consumi di energia aumenteranno inevitabilmente e sarà praticamente impossibile far fronte a dei tagli consistenti di energia. Tuttavia, molti Paesi stanno cercando di intervenire con decisione: la Spagna ha infatti pensato di tagliare l’iva al 5% e proteggere cittadini e imprese dal caro prezzi. Ecco come.
Rincaro prezzi: la Spagna decide di tagliare l’Iva al 5%
La situazione economica e geopolitica mondiale sembra andare sempre peggio. Il fatto che il conflitto in Ucraina si sta prolungando, diventano a poco a poco una guerra di logoramento, non è affatto una buona notizia per nessuno. L’Europa ha infatti deciso di emanare i famosi pacchetti di sanzioni verso la Russia, mentre il Paese di Putin ha deciso di rispondere con l’arma dell’energia.
Da mesi, infatti, stiamo assistendo a blocchi delle forniture energetiche da parte di Mosca nei confronti di Paesi come Germania e Italia, ma le conseguenze si vedono in tutta Europa. Sono molti, infatti, i Paesi che hanno deciso di reagire prendendo decisioni anche difficili. A causa del rincaro prezzi, infatti, la Spagna decide di tagliare l’Iva al 5% in modo da salvare cittadini e imprese.
A partire dal mese di ottobre, infatti, in Spagna l’Iva sul gas verrà abbassata del 5%, ridotta dal 21%. A dare la notizia è lo stesso Primo ministro, Pedro Sanchez che, in un’intervista rilasciata a radio Cadena Ser. Secondo il premier, l’intenzione è quella diminuire i costi in bolletta riguardo il riscaldamento dei cittadini.
Si tratta di un provvedimento già attuato per l’elettricità e richiesto dal leader dell’opposizione Alberto Feijo. Inizialmente scartata, la proposta è stata poi accolta per far fronte al difficile momento economico che attraverseranno molti cittadini europei.