Da ottobre si dovrebbero sentire sempre più le misure di salvaguarda dell’energia richieste dall’Europa. Il ministerdo della Transizione Ecologica sta già preparando il piano di risparmio energetico da mettere in atto nel prossimo futuro.
Le prime misure che escono dalle indiscrezioni sul piano di risparmio energetico preparato dal ministro Cingolani per rispattere gli impegni europei sono riferiti al riscaldamento. Un po’ tutti sapevamo che sarebbe stato il primo ambito colpito dai risparmi. Si parla di un limite massimo alla temperatura utilizzabile, ma anche di un tempo massimo di accensione.
Nella fattospecie il piano prevedrebbe che i termosifoni possano essere usati per meno tempo e con una temperatura massima che scenda dai 20°C attuali ai 19°C.
Gas, regole e divieti sull’uso dei termosifoni
Non è ancora chiaro se questa misura coinvolgerà soltanto i riscaldamenti degli edifici pubblici, degli uffici e delle imprese oppure anche le abitazioni private. In ogni caso, se non ci sarà l’obbligo di seguire le indicazioni sui riscaldamenti a partire da ottobre, si può star certi che ci sarà almeno la raccomandazione delle istituzioni in tal senso.
Il decreto dovrebbe essere firmato dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, nei prossimi giorni, per poi essere attuato alle porte dell’inverno. L’obiettivo è non solo quello di risparmiare il 7% del gas per creare la riserva comune europea come richiesto da Bruxelles, ma anche di dare delle linee guida per il risparmio personale. In questo modo si spera che possano arrivare bollette meno catastrofiche per le famiglie. Servirà, ovviemente, un intervento molto più deciso e sostanziale per poter risolvere lo stesso problema per le imprese, che intanto continuano a chiudere.
Secondo la fonte di Adnkronos, nella bozza del decreto ministeriale non ci sarebbe alcun riferimento allo smart working, né al tema dell’illuminazione dei negozi. Altre aggiunte a questo decreto dovranno essere discusse durante il consiglio dei Ministri della prossima settimana. Fonti interne al Ministero della Transizione Ecologica, tuttavia, escludono il ritorno alla DAD nel piano dei risparmi energetici. Maggiori informazioni saranno disponibili dopo il prossimo Consiglio dei Ministri, in cui si discuterà proprio del risparmio energetico.