Il problema del rincaro dei carburanti si fa ogni giorno più pressante. Il Governo rinnova le misure di contenimento dei prezzi già utilizzate fino ad ora per diminuire il prezzo della benzina, ma questo potrebbe non essere più sufficiente. Si richiedono misure più forti.
La misura di contenimento che il Governo ha introdotto per evitare un aumento troppo alto del prezzo del carburante è stata rinnovata per un altro mese. Il taglio delle accise sul carburante e l’IVA al 5% su disel e benzina sta permettendo al prezzo dei carburanti di non superare i 2 euro al litro, ponendo uno sconto di 30 euro al litro su tutti i carburanti.
La misura sarebbe scaduta a settembre, ma il Governo ha deciso per il rinnovo anche dopo le elezioni del 25 settembre.
Nello specifico, le misure attualmente in vigore saranno valide fino al 5 ottobre. Tuttavia, questa sola misura potrebbe non essere sufficiente per tenere il passo con i tempi che corrono. Mentre il Governo continua a riproporre il taglio delle accise e l’IVA al 5%, il prezzo del gas e del petrolio continua ad aumentare di pari passo con l’inflazione, cose che fanno aumentare ancora e ancora il prezzo dei carburanti.
Potremmo presto ritrovarci nella situazione in cui anche quello sconto di 30 centesimi per litro di carburante non basterà più per contenere i prezzi. Una prospettiva spaventosa, senza dubbio, ma visto il ritmo con cui i prezzi dei carburanti aumentano, non è qualcosa a cui dovremmo farci trovare impreparati. Dal Governo dovrebbe arrivare una nuova misura di contenimento, stavolta molto più forte della precedente.
Secondo l’osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico la benzina ha attualmente raggiunto la quota di 1,774 euro al litro alla pompa, mentre il disel addirittura a 1,846 euro al litro. Il trend è attualmente in rialzo, dopo un abbassamento dei prezzi di mercato in seguito alle paure per la guerra in Ucraina. La possibilità, inoltre, che la misura possa rimanere scoperta dopo il 5 ottobre è molto alta. Con le elezioni al 25 settembre, fanno notare alcune associazioni, è plausibile che per i primi giorni di ottobre non si avrà ancora un esecutivo funzionante per prorogare di nuovo la misura dello sconto sulla benzina. Non ci si spiega, quindi, perché il taglio delle accise non sia stato prorogato fino alla fine di ottobre.
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