In tema bollette, in queste ore e fasi decisamente delicate sul fronte degli aumenti dei costi a carico dei cittadini, emerge la strada del cosiddetto bonus sociale, detto anche rafforzato. Ma che cos’è, e come ottenerlo? Andiamo a capire tutto nei dettagli.
Il “Bonus sociale rafforzato” di cui si parla in questi delicati giorni di crisi economica generale, è uno dei meccanismi che stanno per aiutare i cittadini a superare le difficoltà dovute ai rincari delle bollette. Si tratta di un contributo proprio per i meno abbienti. Vediamone i particolari.
Si tratta dunque di uno dei contributi che il governo ha creato in aiuto delle fasce meno abbienti della cittadinanza al fine di consentire loro di fare fronte alle bollette energetiche.
Inserito nella legge di Bilancio 2022 ha vissuto diverse correzioni nel corso dell’anno per essere esteso a una platea sempre più grande di contribuenti. Con il decreto Aiuti è stato esteso fino al terzo trimestre del 2022 e con il decreto Aiuti bis è stato ancora esteso al quarto trimestre.
Mentre il governo informa che la crisi energetica ha avuto un costo per lo Stato di 49,5 miliardi di euro, il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, così come riporta la stampa nazionale, ha avuto parole di elogio per il governo che si è impegnato per varare misure in grado di correggere gli effetti del caro-energie senza scostamenti di bilancio, vale a dire senza aggravare ulteriormente il deficit.
La platea degli aventi diritto è stata ampliata a chi ha un Isee entro 12.000 euro (contro gli 8.265 iniziali). Ora il limite è stato alzato a 20mila euro per i nuclei famigliari con più di tre figli. In questo senso dovrebbero beneficiarne 3,5 milioni di famiglie.
A queste categorie si sommano i cittadini con patologie gravi che necessitano di apparecchi medici e i beneficiari della pensione o del Reddito di cittadinanza.
Il bonus sociale consiste in uno sconto che muta in base ai consumi di ogni singolo e, in media copre tra il 25% e il 30% della somma delle bollette. Il bonus può essere richiesto per le forniture elettriche, idriche e di gas.
Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha studiato un prontuario relativo al terzo trimestre che spiega il valore del contributo a seconda delle caratteristiche del richiedente.
Con il passare dei mesi la procedura è stata in effetti resa più semplice l’intera prassi, ed è sufficiente l’Isee per avere le agevolazioni.
L’attestazione Isee può essere ottenuta attraverso il portale Inps oppure facendosi aiutare da un Caf. L’Inps, qualora ci siano i requisiti, trasmette in modo diretto i dati ad Acquirente Unico S.p.A., azienda che si occupa dell’approvvigionamento di energia elettrica per una maggiore sicurezza dei consumatori finali e che provvede a fare arrivare le precise istruzioni alle aziende che offrono energie. Il consumatore avrà lo sconto applicato direttamente alla bolletta.
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