Con le prossime elezioni il Reddito di cittadinanza potrebbe esse abolito: ma fino a quando verrà ancora erogato?
C’è sempre più incertezza intorno al reddito di cittadinanza, per il quale avranno fondamentale importanza le elezioni del prossimo 25 settembre. Alcuni partiti vorrebbero solo modificarlo e rendere più efficace la parte del reindirizzamento verso il nuovo lavoro. Nel centro-destra, ma anche Renzi, c’è invece l’intenzione di eleminare del tutto il sostegno.
Il leader di Italia Viva ha perfino depositato in Cassazione un quesito referendario per chiederne l’abolizione. Per quanto riguarda le elezioni, stando ai sondaggi, la coalizione del centro-destra è in netto vantaggio sugli altri poli. La sensazione è che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, potrebbe presto diventare il prossimo consiglio dei Ministri.
Reddito di cittadinanza, per quanto durerà ancora
Lei stessa ha già detto la sua in merito al Rdc, sostenendo che al suo posto dovrebbe essere istituito il cosiddetto “reddito di solidarietà”. Anche Luigi Di Maio sembra aver voltato le spalle all’accredito e ha dichiarato di aver votato a favore della “spazza divani”. Si tratta di una norma con la quale i datori di lavoro privati possono proporre offerte di lavoro congrue e comunicare al centro per l’impiego l’eventuale mancata accettazione.
Sta di fatto dunque che il Reddito di cittadinanza, almeno così come lo conosciamo, potrebbe definitivamente sparire, ma al suo posto saranno senz’altro istituite altre misure di welfare. In ogni caso, sono in tanti a chiedersi se questo possa essere l’ultimo mese in cui sarà previsto il sussidio. Va detto che la prima occasione utile per modificare l’Istituto del Rdc è la Legge di Bilancio 2023.
Se così fosse, il sussidio verrebbe assicurato almeno fino a dicembre 2022. Non è tuttavia da escludere che esso possa venire erogato anche nei primi mesi del 2023, in attesa della misura che lo sostituirà.