Stando a quanto annunciato da Stefano Besseghini, Presidente di Arera, le bollette energetiche raddoppieranno: Ecco quali sono state le sue parole.
Dopo mesi in cui gli italiani hanno dovuto far fronte ad un rialzo dei prezzi generalizzato, l’autunno si preannuncia essere ancor più difficile per quanto concerne il costo delle bollette che di fatto raddoppierà. Questo almeno è quanto ha affermato Stefano Besseghini, il Presidente di Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
La notizia pessima che molti non hanno ancora capito
In particolare, i problemi cominceranno già a partire dal mese di settembre poiché la società procederà con la revisione delle tariffe che, a conti fatti, peseranno in particolar modo sulle cosiddette imprese energivore, con bollette che andranno a raddoppiare. Questa situazione, peraltro, non farà altro che spingere molti imprenditori ad assumere la decisione di alzare i prezzi a discapito del consumatore finale o in alternativa di chiudere le saracinesche. , A tal proposito, Besseghini ha dichiarato che è necessario intervenire riducendo i consumi e dunque anche la dipendenza energetica dell’Italia dalla Russia. Oltre a ciò ha affermato che il livello attuale dei prezzi rischia per diventare sostenibile soltanto per le famiglie che appartengono al ceto medio come anche per alcuni settori finendo dunque per pesare sulle fasce di popolazione che versano in condizioni economiche non agiate. In un simile contesto, è chiaro che è indispensabile anche l’intervento dell’Unione Europea.
A tal proposito, comunque, il Presidente dell’Arera ha sottolineato anche il fatto che qualsiasi tipologia di intervento, si esso a livello nazionale o europeo, si dovrà cercare di tutelare i consumatori e garantire la tenuta degli operatori di mercato: chiaramente si tratta di un delicato equilibrio che è difficile da mantenere. Sicuramente si dovrà battere su una riduzione dei consumi al fine di rendere meno centrale il gas come anche introdurre un tetto al prezzo relativo allo stesso. La situazione dunque risulta essere più che mai complessa e quel che è certo è che a farne le spese sono in particolar modo le famiglie a basso reddito che tra l’altro erano state messe a dura prova durante la pandemia e che sembrano non trovare ancora la serenità.