Crisi dei chip: quali effetti si avranno sulle tessere magnetiche
La guerra tra Ucraina e Russia sta avendo effetti dannosi dal punto di vista economico e non solo. Tra le conseguenze più gravi c’è anche quella relativa ai materiali elettronici che hanno raggiunto dei prezzi fuori mercato. Dalla Russia arriva un terzo delle forniture globali di palladio, un elemento chimico fondamentale per i convertitori catalitici e per alcuni fasi della produzione dei semiconduttori. Qualsiasi prodotto informatico oggi ha un prezzo maggiore quasi del 6%. La crisi più grande si sta riscontrando nei chip delle tessere elettroniche per bancomat, carte di credito e tessere sanitarie. Un problema di non poco conto che rischia di paralizzare tutta la popolazione mondiale.
La scarsità di chip causata dalla guerra in Ucraina è un problema davvero grosso. Le scorte di chip in Italia si stanno esaurendo. Di conseguenza i tempi di consegna si stanno allungando.
In alcuni casi si deve aspettare anche un anno per il rilascio della nuova tessera con il chip. Oltre alla parte sanitaria, il problema diventa ancora più grande per le tessere magnetiche di bancomat e carte di credito. Le nuove tessere sanitarie senza microchip varranno come Codice fiscale e Tessera europea assistenza malattia, da utilizzare in caso di problemi di salute incontrati nel corso di viaggi all’interno della Comunità Europea. Non avranno però le funzionalità della Carta nazionale dei servizi, ovvero identificazione e autenticazione online e firma elettronica avanzata nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Funzioni sovrapponibili a quelle della Spid, l’identità digitale “immateriale” composta da nome utente e password.
Se per l’acquisto di farmaci non dovrebbero esserci intoppi, visto che le farmacie usano il codice a barre, il vero problema sarà quello di fissare le visite specialistiche, dato che questo servizio è a disposizione con il “passaggio” nelle smart card dispositivi che leggono, appunto, i microchip.
Chi è in possesso della vecchia e vuole continuare a usarla per accedere ai servizi della pubblica amministrazione può farlo. Prima della scadenza bisogna estendere la durata del certificato di autenticazione fino al 31 dicembre 2023 attraverso un software pubblicato sul portale del Sistema tessera sanitaria gestito dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ma c’è un problema, per estendere la validità della precedente carta è fondamentale essere in possesso del codice Pin fornito all’atto dell’invio del documento che molti non avranno conservato. Altrimenti rimane l’opzione Team, che permette di accedere alle cure in tutta Europa, oppure, per molti servizi online si possono utilizzare le carte d’identità elettroniche o il servizio Spidocchiantesi.
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