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In pensione se non hai mai lavorato: quanto soldi ti spettano

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Riccardo Magliano

Non tutti in questo paese riescono a lavorare per tutta la vita. Per costoro si potrebbe pensare che non ci sia possibilità di una pensione, eppure lo Stato pensa anche a chi è anziano, ma non ha mai lavorato.

I casi sono molteplici. Ci sono quelli che hanno sempre lavorato a nero, quelli che non hanno mai avuto un lavoro stabile, e quindi si sono mantenuti con lavoretti. Queste esperienze non permettono a qualcuno di collezionare abbastanza anni di contributi per accedere a una pensione di vecchiaia normalmente intesa.

Foto ANSA Firma: Claudio Perri

Per accedere alla pensione di vecchiaia, infatti, deve essere fatta domanda all’ente previdenziale di riferimento una volta compiuti di 67 anni, ma occorre aver maturato almeno 20 anni di contributi. Gli anni di contributi possono essere ridotti a 15 in certe circostanze, o addirittura a 5, se il richiedente pensione ha compiuto 71 anni. In ogni caso occorre un numero minimo di anni di contributi per poter accedere alla pensione. Cosa succede quindi per i casi sopra citati?

Per questi c’è il trattamento pensionistico apposito chiamato assegno sociale (pensione sociale fino al 1996). Questo viene emesso dall’INPS come misura assistenzale sostitutiva alla pensione per quelle persone che non hanno diritto a richiederla. In particolare, l’INPS assegna questa misura di assistenza a chi ha maturato l’età pensionabile, ma non ha diritto alla pensione di vecchiaia, né nessun’altra reddita. Il requisito anagrafico per richiedere l’assegno sociale è quindi lo stesso della pensione di vecchiaia ordinaria, ovvero 67 anni compiuti. Per richiederlo è poi necessario essere residenti in Italia, inoltre, in quanto misura assistenziale, viene riconosciuta soltanto a coloro che sono al di sotto di una certa soglia di reddito.

Foto ANSA

Per la legge aggiornata al 2022, la soglia massima di reddito entro cui è prevista l’assegnazione dell’assegno sociale è di 6.085,43 euro per chi vive da solo, mentre per i coniugi il reddito massimo aumento a 12.170,86 euro. L’importo dell’assegno sociale è ricalcolato ogni anno. Nel 2022 questo ammonta a 468,11 euro al mese per 13 mensilità. Pari, dunque a 6.085,43 euro in un anno. L’assegno sociale completo prevede inoltre che il beneficiario abbia un reddito personale uguale a 0. In caso il beenficiario avesse un reddito personale, il calcolo dell’assegno al livello annuale verrebbe effettuato recondo la formula: 6.085,43 – reddito personale.

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