Con il prezzo del gas di nuovo in aumento, che sfonda il tetto dei 300 euro a megawattora, il Governo si trova costretto a rivedere il suo programma di aiuti. Quelli attuati fino ad ora non bastano, e dopo il 25 settembre il nuovo esecutivo si troverà molti problemi da risolvere.
In questo 2022 le misure contro l’aumento dei prezzi introdotto dal governo di Mario Draghi per le famiglie e le imprese hanno superato i 50 miliardi. Si tratta di una cifra molto importante, pari a 3 punti percentuali di Pil, che include anche i 17 miliardi di euro previsti nel decreto Aiuti bis approvato nelle scorse settimane.
Insieme alla ripresa degli investimenti e al buon andamento delle esportazioni, le misure del governo per contenere l’inflazione hanno garantito al Paese una buona crescita economica, almeno nella prima parte dell’anno. Diversi provvedimenti sono risultati determinanti per mantenere la spinta inflazionistica sotto il 10%, nonostante si potesse fare ancora di meglio.
Tra questi provvedimenti ci sono la riduzione degli oneri di sistema per luce e gas, il taglio dell’Iva sul gas per i civili, il bonus 200 euro e molte altre misure. Va inoltre ricordato che questa spesa di 52 miliardi di euro non andrà ad aumentare il deficit pubblico. Nonostante ciò le previsioni in vista della prossima stagione autunnale non sono affatto delle migliori per noi. Il momento delicato e la speranza è che non arrivino brutte notizie, soprattutto sul fronte energia. L’esplosione dei prezzi dovuti alla guerra in Ucraina non permette infatti alla nostra economia di dormire sonni tranquilli. Per affrontare nel migliore dei modi questa situazione critica ci si auspica infatti che dalle elezioni del prossimo 25 settembre venga fuori una maggioranza ampia e solida, in grado di esprimere un Esecutivo autorevole.
La grande sfida che il nuovo Governo si troverà davanti sarà quella di trovare delle soluzioni alle grandi sfide del presente. La lotta alla crisi energetica, all’inflazione e tutti i problemi che ne conseguono. In primo luogo sarà necessario trovare nuovi fondi per gli aiuti, che sembrano essere la sola cosa che potrebbe mantenere a galla famiglie e imprese in un momento delicato come questo.