L’atto di successione è fondamentale per entrare in possesso dei beni del defunto. Ci sono alcuni casi in cui non è obbligatoria.
Quando una persona muore è necessario l’atto di successione per fare sì che gli eredi possano entrare in possesso di tutti i beni del defunto. La successione è quella procedura giuridica che prevede il trasferimento del patrimonio ereditario dalla persona defunta agli eredi. Per patrimonio ereditario si intendono rapporti patrimoniali attivi ma anche passivi trasmissibili al momento della morte.Quindi l’erede subentra nei crediti ed anche nei debiti di chi è morto.
Esistono due tipi di successione:
- testamentaria, quando è regolata da un testamento
- legittima, quando, in mancanza di un testamento, è disciplinata esclusivamente dalla legge che prevede la destinazione dell’eredità a seconda del grado di parentela.
Visto che l’eredità comprende sia i beni e i crediti che i debiti del defunto, primo passo da compiere per riceverla e diventare eredi è accettarla. L’accettazione, che non può riguardare solo una parte dell’eredità, può essere espressa sostanzialmente in due modi:
- formale, con un ricevuto dal notaio o dal cancelliere del tribunale del comune dove il defunto aveva l’ultimo domicilio
- tacito, cioè desumibile da un comportamento specifico che manifesti la volontà di accettare l’eredità.
Se l’erede accetta, diventa proprietario dei beni, come ad esempio una casa, ma subentra al defunto anche nei debiti.
Come funziona la successione?
Una volta accettata l’eredità, si dovrà aprire una successione, ossia presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate per determinare le imposte da pagare sui beni e i crediti ricevuti. La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi entro 12 mesi dal decesso.
Ci sono diverse modalità per farlo:
- tramite un intermediario abilitato, come le banche
- presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate
- online. Dallo scorso 15 marzo si può infatti ottenere la copia originale anche per via telematica senza recarsi allo sportello.
Quando non è obbligatoria la successione?
La successione non è obbligatoria se il defunto non possedeva beni immobili, aveva un patrimonio al di sotto dei 100mila euro e ad ereditare sono solo coniuge e figli. In questo caso gli eredi possono entrare in possesso dei soldi in Banca o Posta del defunto tramite una autocertificazione. Resta invece un atto obbligatorio quando invece ci sono immobili.