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Fisco

Bonus edilizi, dopo i soldi arriva la stretta: come saranno i controlli

Published by
Gianluca Merla

Sono pronti ad essere avviati i nuovi controlli sui bonus edilizi dopo l’arrivo dei soldi. Ecco come funzioneranno

I bonus edilizi hanno rappresentato uno dei temi di maggior dibattito politico degli ultimi anni. Sono state moltissime le polemiche, infatti, che anno riguardato metodologia di scrittura delle norme, spreco di risorse, truffe ai danni dello Stato e procedimenti burocratici.

(Ansa/ Riccardo Antimiani)

A queste hanno seguito numerosi interventi da parte dell’attuale governo guidato da Mario Draghi. Ma dopo l’arrivo dei soldi tanto sperati, è prevista la partenza di nuovi controlli riguardo i bonus edilizi. Ecco in che cosa consisteranno e come funzioneranno.

Ecco come funzioneranno i nuovi controlli riguardo i bonus edilizi

Per quanto riguarda i bonus edilizi sono previsti nuovi controlli in procinto di avvio. Questi avranno lo scopo di evitare e monitorare le possibili truffe ai danni dello Stato e verranno calibrate in riferimento ad alcuni indici di rischio. Inoltre, avverranno in tre fasi.

La stretta sui bonus edilizi servirà quindi ad individuare quelle forme più innovative di frodi e truffe. Il ministero dell’economia e le agenzia fiscali di riscossione ed entrate prevedono, infatti, nuove procedure utili al monitoraggio preventivo delle truffe. Queste verranno articolate in tre fasi.

Sono stati infatti individuati tre potenziali delitti tributari. Uno riguarda l’emissione delle fatture per operazioni che in realtà non esistono o lo sono solo in parte. Queste permettono di evadere le tasse ed ottenere inoltre un rimborso per credito di imposta (per poi cederlo a soggetti terzi).

Il secondo delitto tributario individuato riguarda la compensazione indebita dei crediti oltre i 50mila euro in realtà inesistenti. In ultimo si parla di dichiarazione fraudolenta attraverso documenti dei soggetti che ottengono la prestazione e che indicano l’operazione all’interno della dichiarazione dei redditi, con lo scopo di abbassare l’imposta.

Ma non finisce qui. Le nuove normative includono un ampliamento delle pene riguardo il delitto di malversazione, truffa aggravata e, infine, anche di percezione indebita di risorse pubbliche. Le tre fasi che costituiranno il sistema di controllo inizieranno dal monitoraggio di coerenza delle informazioni inserite nelle comunicazioni ai contribuenti. Il passo successivo è l’esecuzione delle verifiche preventive e, infine una verifica puntuale relativa alle comunicazioni sospese.

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