La Germania ha deciso di muoversi d’anticipo e di ridurre i consumi di gas: ecco di cosa dovremmo preoccuparci fin da ora.
La crisi energetica nata con l’inizio del conflitto in Ucraina ha determinato un aumento dei prezzi senza precedenti che sta pesando sull’economia delle famiglie in tutto il mondo. In materia di gas, peraltro, la Germania ha deciso di muoversi in anticipo e di ridurre i consumi.
Nei prossimi mesi potremmo assistere ad un ulteriore aumento dei consumi del 60 per cento. Ad annunciarlo, peraltro, è la stessa Gazprom che dunque rivela uno scenario che potrebbe diventare più drammatico di quanto non sia già adesso. Mentre oggi il prezzo del gas si attesta sui 234,50 euro per megawattora, nei prossimi mesi, potrebbe arrivare anche sui 362 euro. A peggiorare la situazione, c’è anche il problema relativo agli stoccaggi di gas come anche dell’energia elettrica. In genere, di fatti, questi si mettono in atto durante il periodo estivo, quando cioè il prezzo risulta essere più basso. L’estate 2022 però sta riservando non poche sorprese al riguardo con la Russia che, tra le altre cose, sta dimostrando di essere sempre più inaffidabile. In ogni caso, stando a quanto comunicato da Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, il nostro Paese risulta essere al momento a circa il 70 per cento del totale sugli stoccaggi di contro il 77 per cento della Germania.
Quest’ultima si sta cercando di raggiungere l’obiettivo di arrivare al 95 per cento per la fine di ottobre e nel frattempo sta incentivando i cittadini come anche le aziende a procedere con una riduzione dei consumi. L’utilizzo dei condizionatori per contrastare le alte temperature ad esempio contribuisce ad aumentare il fabbisogno di gas e di elettricità con tutte le conseguenze del caso. Alla luce di quanto detto, non c’è dubbio che la situazione generata dal conflitto in Ucraina ha determinato un aumento dei consumi di cui ne sta risentendo il mercato in particolar modo a causa del fatto che non è chiaro fin dove arriverà il prezzo delle materie energetiche in Europa. Non resta che auspicare un cambiamento di rotta soprattutto per le tante famiglie che si stanno trovando a dover fare i conti con un aumento delle bollette davvero spropositato.
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