E’ il caso di dire che la tregua sta per finire: ecco cosa ha in serbo il Fisco nei prossimi giorni.
A partire da lunedì 22 agosto volgerà al termine la tregua fiscale e dunque riprenderà il calendario relativo agli adempimenti che sono stati in maniera temporanea sospesi durante la pausa estiva.
Nei prossimi giorni, ci sono una serie di pagamenti in scadenza. Tra questi c’è il saldo 2021 come anche il primo acconto 2022 relativo alle imposte sui redditi. Bisognerà anche procedere con il versamento dell’Iva di luglio che riguarda coloro che sono tenuti alla liquidazione mensile mentre per quella trimestrale i versamenti riguardano i mesi di aprile, maggio e giugno. Oltre ai predetti versamenti, a partire da lunedì prossimo bisognerà procedere anche con una serie di comunicazioni all’Agenzia delle Entrate tra cui quella che riguarda le imprese e i lavoratori autonomi. Il riferimento è all’esterometro che comporta per le predette figure l’obbligo di comunicare al Fisco tutti i dati concernenti le operazioni transfrontaliere. Ancora, la scadenza riguarda anche il canone Rai per il quale è previsto il versamento della seconda rata su base semestrale. Questo obbligo riguarda coloro che non presentano l’addebito automatico all’interno della bolletta.
Va precisato che secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, gli adempimenti in scadenza tra 1 e 20 agosto di ciascun anno, si possono saldare entro il 20 dello stesso mese. Quest’anno, però, il giorno 20 cade di sabato, di conseguenza, questo è il motivo per cui tutte le scadenze sono slittate a lunedì 22. Alla luce di quanto appena detto, è molto importante non tralasciare le predette scadenze per evitare di dover fare i conti con il Fisco e dunque di incorrere in problemi molto seri. Va precisato che per molte persone il mancato adempimento non è il frutto di una volontà illecita quanto piuttosto di una conseguenza dettata dall’attuale crisi energetica che sta letteralmente mettendo in ginocchio le famiglie italiane che si trovano, ormai da svariati mesi, a dover affrontare un caro prezzi senza precedenti. Il tutto, peraltro, è amplificato da un’inflazione alle stelle che nel mese di luglio è stata registrata dull’8,9 per cento.