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Bonus 200 euro, per 400 mila persone arriva il click day

Published by
Riccardo Magliano

Si attende il click day per chi ancora deve ricevere il bonus da 200 euro una tantum. Con le regole che prevede l’assegnazione del bonus da autonomi e partite Iva, chi prima arriva, prima ottiene i 200 euro.

I lavoratori autonomi e i professionisti potranno ottenere il bonus una tantum da 200 euro a ottobre grazie al nuovo regolamento apposito. Per quanto riguarda il come ottenerlo, purtroppo per costoro non ci sarà un accredito automatico come nel caso di autonomi e pensionati. Servirà mandare la domanda per il bonus a partire da una data precisa.

La data prende il nome di click day ed è già piuttosto vicino. Per lavoratori autonomi e partite Iva il bonus di 200 euro deve ancora essere pagato. I problemi con i pagamenti di questi bonus sono incorsi con la realizzazione da parte del legislatore che non ci fosse un modo veloce e sicuro per distribuire le somme di denaro richieste ai lavoratori autonomi e alle partite Iva senza rischiare truffe, ritardi e altri problemi.

Finalmente la situazione sembra essersi risolta. Con il nuovo decreto aiuti di luglio, il Governo ha rifinanziato il bonus con ulteriori 100 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai già 500 milioni del precedente finanziamento. Questi soldi dovranno essere distirbutiti tra le circa 3 milioni di persone, tra professionisti, commercianti, artigiani, iscritti alle casse professionali, coltivatori diretti, coloni e mazzadri che devono ancora ricevere il bonus. Per tutte queste categorie rimangono i paletti di reddito già decisi con il decreto aiuti. Il bonus può essere richiesto solo da chi ha un reddito per l’anno 2021 non superiore a 35.000 euro e non devono essere percettori di ulteriori assegni previdenziali INPS.

A differenza di lavoratori dipendenti e pensionati, che hanno visto il proprio assegno da 200 euro accreditato assieme alla busta paga o la pensione, i lavoratori autonomi e partite Iva dovranno compilare e inviare una domanda. La domanda deve essere inviata dal richiedente al proprio ente previdenziale di riferimento, con modalità, termini e schemi previsti dai singoli enti. Per poter accedere al bonus una tantum è necessario essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con Partita Iva e attività lavorativa già avviata. Bisogna inoltre aver effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenze a decorrere dall’anno 2020.

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