Non migliora la situazione del Superbonus. Rischi folli per aziende edili e cittadini, mentre c’è ancora il problema dei crediti
Nell’ultimo periodo sembrava che la questione del Superbonus, seppur rimasta in gran parte irrisolta, stesse prendendo la giusta piega grazie alle ultime decisioni del governo. Tuttavia, nonostante l’intervento per sbloccare la cessione dei crediti e sburocratizzare le procedure, la situazione resta ancora critica.
Sono migliaia, infatti, i cantieri bloccati che rischiano di chiudere definitivamente a causa di una legge che, secondo il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, “è stata scritta male”. Non migliora affatto la situazione riguarda il tema del Superbonus. A peggiorare le cose ci pensano i rischi folli per le aziende edili e per i cittadini.
La misura del Superbonus, fortemente voluta dal governo Conte II, ha portato numerosi problemi nella sua attuazione. Secondo l’analisi della Corte dei Conti, la quale si è espressa a giugno 2022, le cessioni e gli sconti previsti dalla misura hanno superato i 38 miliardi di euro. Uno spreco ingente di risorse a cui si aggiunge una situazione di stallo che potrebbe danneggiare imprese edili e cittadini.
Uno degli elementi di rottura della misura è quello relativo alla ormai famosa procedura della cessione dei crediti. Con un intervento legislativo, il governo Draghi aveva deciso di aumentare il numero di soggetti che potano partecipare alla cessione. Tuttavia, il problema non è stato risolto. Ad oggi, sono stati censiti circa 28 miliardi di euro di lavori nel settore edilizio, ma il valore delle costruzioni ha raggiuto i 38 miliardi di euro, per una spesa statale di circa 43 miliardi.
Dunque, le risorse messe a disposizione potrebbero finire a breve, causando un vero e proprio blocco di migliaia di cantieri, già in realtà fermi per via dei problemi elencati in precedenza. Sono molte, infatti, le aziende che, a queste condizioni, potrebbero non terminare i lavori, causando un danno enorme ai cittadini che ne hanno fatto richiesta.
Ad oggi, dunque, chi ha scelto di affidarsi alla misura del Superbonus si potrebbe trovare al centro di una situazione completamente ferma. Un danno per cittadini e imprese che dovrà essere assolutamente risolto a breve e che rappresenterà certamente uno dei maggiori compiti per quello che sarà il nuovo governo.
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