Nel caso in cui dovesse salire al governo il centrodestra cambierebbe qualcosa per il reddito di cittadinanza: gli scenari
In molti si chiedono cosa ne sarà del reddito di cittadinanza nel caso in cui andasse al governo il centrodestra, e l’ipotesi è sempre più probabile. La revisione dell’assegno del Rdc è uno dei temi principali nell’agenda di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che a grandi linee sono d’accordo a riguardo, ovvero fortemente critici.
Nel programma del centrodestra si dice questo sul punto in questione: “Ridefinizione del sistema di ammortizzatori sociali al fine di introdurre sussidi più equi ed universali. Sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”.
Reddito di cittadinanza, le posizioni del centrodestra
Entrando più nel merito le posizioni sono più delineate. Ad esempio, Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia, spiega che la loro volontà è quella di riordinare i fondi per il sostegno alla povertà nel welfare. La Lega invece fa leva su una sorta di “voucher di formazione” per riassorbire i disoccupati nel mercato del lavoro. La loro posizione è più netta e preferirebbero impegnare quei soldi nel taglio del cuneo fiscale o per l’aumento delle pensioni minime.
La posizione di Giorgia Meloni l’ha espressa la diretta interessata qualche giorno fa: “Basta con fondi, bonus e reddito di cittadinanza per i giovani. Basta con questa visione paternalistica. Dobbiamo dare ai giovani una vita dignitosa, sono soggetti attivi che vanno coinvolti”. Difficile capire quale sarà la strategia fino al 25 settembre, perché esprimersi contro un sussidio che viene percepito da qualsiasi colore politico può essere controproducente nell’immediato per i voti.
Secondo l’INPS infatti oltre 2 milioni di nuclei familiari hanno percepito almeno una mensilità. Di sicuro nulla cambierebbe a breve e le modifiche sostanziali entrerebbero in vigore solo più in là. però intanto va notato come nel programma del centrodestra si sia passati da abolizione a sostituzione.