L’esito delle urne potrebbe cambiare di molto gli aiuti statali in atto, come il bonus da 60 euro al mese. Ecco cosa potrebbe accadere
Il giorno delle elezioni si avvicinano e già ci si chiede che fine faranno i bonus tutt’ora in vigore nel nostro Paese. Se da un lato (soprattutto all’estero) c’è chi chiama l’Italia “Bonunslandia”, dall’altro c’è chi si auspica che i numerosi aiuti di Stato vengano prorogati o addirittura potenziati.
Sarà compito del prossimo esecutivo, infatti, prendere delle decisioni importanti (e forse anche impopolari) riguardo gli aiuti statali tutt’ora in corso. L’esito delle urne potrebbe cambiare di molto i sussidi statali in atto, come il bonus da 60 euro al mese. Ecco cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro.
60 euro al mese ogni mese, cosa accade dopo Elezioni
Mentre le elezioni sono sempre più vicine e il 25 settembre è ormai una data prossima e decisiva per gli elettori, c’è chi inizia a fare delle previsioni per quello che sarà il futuro degli aiuti di Stato attualmente in vigore. C’è, infatti, chi si chiede che fine farà il bonus trasporti da 60 euro al mese dopo le elezioni.
Con l’approvazione del decreto Aiuti da parte dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, è stato infatti stanziato quello che viene comunemente chiamato “bonus trasporti pubblici”. Il bonus consiste nell’erogazione di un aiuto economico per un massimo di 60 euro destinato all’acquisto di un abbonamento per i mezzi di trasporto pubblici.
Ad oggi, il bonus trasporti ha una data di scadenza ma, come riferito dallo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando, potrebbe presto essere prorogato e diventare addirittura strutturale. Tutto però, a quanto parre, potrebbe dipendere dall’insediamento del nuovo governo.
Il bonus trasporti è un aiuto economico che può essere utilizzato per pagare un abbonamento, per un massimo di 60€, per usufruire del servizio ferroviario nazionale, trasporto pubblico, locale, regionale e interregionale.
Secondo quanto spiegato dal ministro per il Lavoro, Andrea Orlando, la misura è per ora considerata come un provvedimento sperimentale. Tuttavia, non è affatto escluso che il bonus trasporti divenga addirittura strutturale, diventando una possibilità costante per i cittadini. Ma questo potrà avvenire solo l’anno prossimo, con il nuovo governo.